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Giovedì, 18 Aprile 2024
S.M. Leuca Andrano

"Rispettate la fila", e giù botte da orbi: undici denunciati nel centro d'accoglienza

Nove pakistani e due afghani responsabili di una feroce aggressione nei confronti di altri tre extracomunitari. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Spongano, le avrebbero prese perché avrebbero preteso che gli altri si mettessero in coda alla mensa della "Masseria Del Monte"

ANDRANO – Botte da orbi nella “Masseria Del Monte” di Castiglione di Andrano, e tutto per una fila non rispettata alla mensa. Undici extracomunitari sono stati denunciati a piede libero e tutti sono ora in procinto di dire addio alle coste italiane. Ospiti della struttura in attesa di ottenere eventualmente l’asilo politico, ora rischiano, piuttosto, l’espulsione.

I deferimenti sono giunti questa mattina, al termine di accertamenti svolti dai carabinieri della stazione di Spongano, dipendenti dalla compagnia di Tricase. Nove delle persone denunciate sono originarie del Pakistan, altre due dell’Afghanistan.

Giunti agli inizi di novembre come tanti altri che nel tempo hanno solcato a bordo d’imbarcazioni il Canale d’Otranto, per loro la Prefettura di Lecce aveva trovato una sistemazione provvisoria presso la struttura d’accoglienza nella frazione di Andrano, nel Capo di Leuca, dove già si trovano altri individui nelle stesse condizioni. Tutti in attesa delle valutazioni delle autorità competenti sulle richieste avanzate di asilo politico.

Il 5 novembre scorso, però, la più futile delle situazioni ha scatenato una vera e propria baraonda. Tre cittadini afghani, infatti, sarebbero stati pestati con foga tale da subire lesioni ritenute guaribili dal personale del pronto soccorso dell’ospedale di Tricase in trenta giorni.

La causa scatenante, una (giusta) lamentela da parte delle vittime, le quali hanno osato chiedere che altri rispettassero la fila della mensa serale. Dalle parole sono scoccate le scintille e così sono volati pugni, schiaffi e calci. I tre malcapitati, messi al tappeto, sono stati soccorsi dal personale del 118.

Quando però sul posto sono arrivati anche i carabinieri, tutti hanno negato l’accaduto, rifiutandosi di sporgere denuncia. Ma i militari non si sono fermati lì. Vagliando la segnalazione giunta al 112 e il tipo di lesioni (escoriazioni e lividi), hanno chiesto la collaborazione di un interprete nominato dalla Procura della Repubblica di Lecce grazie al quale hanno raccolto referti medici, testimonianze e ulteriori elementi di a carico dei presunti responsabili della feroce aggressione.

Per la “Masseria Del Monte” di Castiglione di Andrano, oltretutto, non si tratta del primo episodio di violenza. Nell’ottobre dello scorso anno, infatti, un 25enne del Ciad rifilò venti coltellate a un connazionale, “reo” di essersi lamentato più volte per la musica della radio a volume alto. E che avvengano simili episodi per motivi tanto banali, la dice lunga sul clima di tensione che può venire a crearsi in situazioni di stretto e prolungato contatto, in attesa di conoscere il proprio futuro.

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