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S.M. Leuca Specchia

Caso Sonia Marra: ripartito il processo, al vaglio l'alibi di Umberto Bindella

E' ripreso ieri, dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Perugia, il processo per la scomparsa della studentessa 25 anni originaria di Specchia. Sotto la lente della Procura i movimenti dell'indagato nel giorno della scomparsa

PERUGIA – E’ ripreso ieri mattina, dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Perugia, il processo per la scomparsa di Sonia Marra, la studentessa di 25 anni originaria di Specchia svanita nel nulla nel capoluogo umbro la notte tra il 16 e il 17 novembre del 2006 e il cui corpo non è mai stato ritrovato. Processo che vede come imputato Umberto Bindella, l’impiegato 32enne di Marsciano accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Nell’udienza di ieri al vaglio della Corte è finito proprio l’alibi di Bindella per la sera della scomparsa. L’imputato ha sempre sostenuto di essere andato a lezione d’inglese la sera in cui la 25enne scomparve. Una tesi avvalorata dalla sua presenza sul registro delle lezioni, ma confutata dall’accusa, secondo cui Bindella potrebbe essere arrivato più tardi a lezione. Per questo ieri come teste è stata sentita la professoressa del corso di inglese, che non ha però saputo fornire, a distanza di tanti anni, certezze e particolari riguardo la presenza dell’ex guardia forestale. Nessuna informazione utile è emersa dalla deposizione della segretaria dell’agenzia immobiliare che aveva in gestione l’appartamento dell’imputato, che ha riferito di non ricordare i fatti avvenuti oltre sei anni fa.

In aula anche anche i carabinieri di Marsciano che nel febbraio del 2010 si recarono a casa di Bindella per notificare la revoca del porto d’armi. Dopo la ricezione dell’atto, l’uomo scomparve nel nulla, e fu ritrovato solo due giorni dopo nella sua auto, in un bosco con alcune ecchimosi al collo. Ai militari raccontò di aver tentato il suicidio. Un’altra tesi che non ha mai convinto l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giuseppe Petrazzini.

sonia marra-2-2-2L’udienza è stata poi aggiornata al prossimo primo marzo, data in cui sarà sentito l’altro imputato nel processo, Fabio Galluccio, finanziere di 32 anni amico di Bindella. L’accusa formulata nei suoi confronti è quella della cosiddetta “contestazione alternativa'”. Il giudice ha, infatti, ipotizzato a suo carico il concorso nell'occultamento del cadavere della studentessa e “alternativamente'” il favoreggiamento personale del principale imputato per le dichiarazioni rese agli investigatori.

Secondo le tesi dell'accusa, Sonia Marra aveva un legame con Bindella, conosciuto alla Scuola di teologia di Montemorcino, dove la studentessa collaborava come volontaria in segreteria. Dalle indagini è emerso che la giovane, poco prima di sparire, aveva acquistato un test di gravidanza e prenotato una visita ginecologica, mai effettuata perché, ipotizzano gli inquirenti, tra i due potrebbe essere nata e poi degenerata una discussione forse legata proprio a una gravidanza indesiderata. A supporto di tale tesi i tabulati telefonici, che evidenziano telefonate e messaggi tra Sonia e Bindella che avrebbe anche confessato ad un amico di avere combinato “un casino”.

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