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S.M. Leuca Gagliano del Capo

Cercano migranti e scafisti, trovano abusi edilizi nella villa e operai in nero

I finanzieri della tenenza di Leuca hanno sequestrato villa e terreno di pertinenza, per oltre 3mila metri quadri, di proprietà di una società lombarda. Stavano sviluppando ampliamenti di vani e terrazzamenti senza autorizzazione

 

GAGLIANO DEL CAPO – La villa, in parte abusiva, si affaccia sul mare, in località Ciolo, un tratto baciato dalla bellezza mozzafiato di una natura rude, quasi inviolata e preistorica, nella quale i segni dell’uomo appaiono seminascosti. Proprio come questa struttura, invisibile agli occhi, se non navigando lungo la costa e gettando lo sguardo sulle scogliere che colano picco, o perlustrandola dall’alto, con un elicottero. Tanto che la scoperta è avvenuta in modo del tutto casuale, in un giorno in cui, vedere operai al lavoro, deve essere apparso una vera stranezza.

Era il 1° maggio, festa dei lavoratori, quando alcuni finanzieri dipendenti dalla tenenza di Leuca, spostandosi lungo un tratto impervio, in cerca di migranti, dopo uno dei tanti sbarchi che proprio qui si susseguono con particolare frequenza (la conformazione frastagliata del Ciolo offre ampia possibilità agli scafisti di agire correndo meno rischi di essere scoperti), videro per la prima volta quella villa e, dentro, quattro operai.

Si scoprì che tutti erano stati assunti in nero e che stavano svolgendo ampliamenti su quel terreno, che vanta un’estensione di 3mila e 300 metri quadri. Nuovi vani e terrazzamenti si aggiungevano a una struttura preesistente.

I finanzieri hanno deciso di svolgere alcuni approfondimenti nei giorni successivi, scoprendo, dopo aver verificato la documentazione presso l’ufficio tecnico del Comune di Gagliano del Capo, che per le opere nascenti non era stata concessa alcuna autorizzazione. I militari hanno anche accertato che la villa, in passato di proprietà di salentini, era stata venduta da diverso tempo a una società lombarda. In sei, tra soci e altre persone a vario titolo coinvolte nella vicenda, sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria. Al deferimento, si aggiungeranno le sanzioni per l’impiego di manodopera senza contratto regolare. Sull’immobile e l’intero terreno di pertinenza, sono stati apposti i sigilli.

Operai assunti in nero per ampliare l'immobile

 

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