rotate-mobile
S.M. Leuca Castrignano del Capo

“City Twinning”, il Capo di Leuca fa scuola nello sviluppo sostenibile

I Comuni dell'Unione selezionati per il progetto europeo all'avanguardia. Gemellaggio con Bologna e Lleida

BARI – Si chiama “City Twinning” ed è un programma di gemellaggio tra città europee. Lo scopo: favorire lo scambio peer-to-peer di buone pratiche per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle città e nelle regioni d’Europa e per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile, riducendo le emissioni dei gas a effetto serra a livello locale.

Si tratta di un programma promosso dalla Commissione europea e che vede oggi in pista i Comuni dell’unione “Terra di Leuca”, i quali sono stati selezionati tra i vincitori del primo progetto di questo tipo.

Il programma mette in collegamento località che hanno già sviluppato con successo piani di adattamento e mitigazione (dette “mentor cities”) con altre che si candidano per acquisire un bagaglio di conoscenze in vista della pianificazione di azioni future per il clima (“learning cities”).

Sono previste visite di gemellaggio, grazie alle quali si verificherà cos’è stato fatto finora su questo tema e quali sono state le metodologie di lavoro e di finanziamento che hanno consentito di raggiungere risultati a livello territoriale.

“I sindaci dell’Unione “Terra di Leuca” – ha detto oggi in conferenza stampa l’assessore regionale all’Ambiente, Domenico Santorsola - sono stati capaci con la loro programmazione di entrare a far parte di questo progetto e mettersi al primo posto tra le più avanzate città italiane”.

“L’obiettivo è di rendere i territori più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici – ha spiegato -, riducendo le emissioni inquinanti e di gas serra e lottando contro la siccità e lo spreco delle acque. Si tratta di temi importanti – ha tenuto a sottolineare Santorsola - in momenti in cui il dibattito sulle fonti fossili e sulle risorse naturali è molto acceso”.

foto conferenza stampa 12_04-2La prima parte del programma, lanciato nell’estate del 2015, ha visto la partecipazione di quarantacinque città provenienti da dodici nazioni europee. Quelle selezionate sono state ventidue, provenienti da undici Paesi. E l’Unione dei comuni “Terra di Leuca” è stata selezionata come “learning city”: unica area territoriale in Puglia e nelle regioni obiettivo convergenza, e in compagnia di Bologna, Cesena e Firenze per rappresentare l’Italia. Le altre città selezionate sono centri come Praga, Anversa, Lisbona, Copenaghen, Barcellona, Valencia, Edimburgo, Glasgow, Newcastle, Belfast e altri del Regno Unito e della Grecia.

L’Unione dei Comuni “Terre di Leuca”, supportata da Cristina Belloni (project manager) e Matteo Morelli (technical expert), è stata gemellata con Bologna, che svolgerà il ruolo di “mentor city”, e Lleida, il terzo capoluogo di provincia della Catalogna. Con queste, i Comuni salentini lavoreranno su temi come: gestione delle acque a livello urbano (in particolare, siccità e gestione degli allagamenti), agricoltura urbana (in particolare, orti urbani e patto città-campagna), mobilità sostenibile.

Il 18 e 19 aprile 2016 si terrà la prima delle due visite di gemellaggio a Bologna. La seconda visita è prevista per il periodo fra ottobre e novembre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“City Twinning”, il Capo di Leuca fa scuola nello sviluppo sostenibile

LeccePrima è in caricamento