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S.M. Leuca Castrignano del Capo

Divieti a Leuca, un incontro pubblico per fare chiarezza e salvare la stagione

"Novaglie, Ciolo, Leuca e divieti: siamo oltre l'emergenza? Come salvare la stagione turistica?". Associazioni e sindaci si incontreranno domenica pomeriggio sul lungomare per analizzare lo stato dell'arte sulla questione dei divieti e sui possibili danni al turismo. Nuovi controlli in vista

SANTA MARIA DI LEUCA - “Novaglie, Ciolo, Leuca e divieti: siamo oltre l'emergenza? Come salvare la stagione turistica?”

Il titolo dell’incontro è già esaustivo dei temi che saranno trattati domenica prossimo, fra i più attuali e pressanti per il Capo di Leuca e il Salento in generale, territori che hanno nella stagione estiva fra le colonne portanti della propria economia.

L’incontro è organizzato dal Csv Salento, in collaborazione con l'associazione Sos costa Salento e i Comuni di Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Alessano e Corsano. E’ il secondo appuntamento, un po’ più istituzionale, dopo la singolare protesta di domenica scorsa, una nuotata fra le acque di località Ciolo, sfidando apertamente i divieti di balneazione, navigazione e pesca attualmente vigenti, per ordinanza della capitaneria di porto di Gallipoli, a causa del rischio (secondo ambientalisti e molti cittadini tutto veramente da dimostrare) di crolli dal costone roccioso.

L’appuntamento s’inserisce nei “Cantieri per la sussidiarietà”, progetto partecipato, ispirato al principio di confronto fra cittadini e istituzioni alla ricerca di soluzioni condivise su ogni tema di rilievo.

Domenica 29 giugno, dunque, alle 18,45, amministratori, attivisti e cittadini si ritroveranno presso la rotonda del Lungomare di Leuca per fare chiarezza sullo stato dei divieti di balneazione, navigazione, sosta e ancoraggio di tutte le unità navali, pesca professionale e sportiva e ogni attività, dai tuffi alle escursioni subacquee, nel tratto di costa che arriva fino al Capo.

E' di questi giorni, infatti, la notizia della restituzione alla collettività di tratti di costa come quella di Tricase, Diso e Racale, ma rimangono chiuse al pubblico zone come Punta Meliso, Punta Ristola, Porto Vecchio, Cipolliane, Ciolo, la Grotta del Pozzo, la Porcinara, le Tre porte e la Grotta del Diavolo, la Parete dell’elefante, persino le abitazioni e le attività commerciali costruite in quel tratto di costa, ben 12 chilometri far i più suggestivi e noti al mondo.

Si discuterà, dunque, di come si stiano muovendo le istituzioni in prospettiva del possibile danno al turismo, dei risultati dei rilievi in atto proprio in queste ore da parte dell’Autorità di bacino e del rilancio dell'economia del Capo di Leuca.

La nuotata di domenica scorsa è stata sostanzialmente una manifestazione che si sovrappone a quanto già avviene ogni giorno: in tanti ignorano i divieti e continuano a fare i bagni nelle acque delle località frequentate da sempre. E però, i timori legati a un crollo verticale della stagione turistica sono sempre alti: nelle ultime settimane sembra che molte prenotazioni siano state disdette.

Secondo il Csv Salento, si tratta di una situazione che pone un freno al tentativo avviato nel Capo di Leuca di costruire un sistema economico basato sul turismo di qualità che valorizza bellezze e percorsi naturalistici.

Tra questi, ad esempio, c’è il sentiero all’interno del canalone del Ciolo che conduceva, sin dal Medioevo, fin sotto alle mura dell’antico borgo di Gagliano del Capo, e quello delle “Cipolliane”, valorizzato dal Comune grazie a un finanziamento pubblico nel 2011 dalla Regione Puglia con oltre 177mila euro a cui lo stesso ente aggiunse un cofinanziamento di 37mila.

Per sollecitazione della Regione Puglia, infine, dal 27 al 30 giugno si attendono nuove ispezioni sui tratti di costa colpiti dalle ordinanze che vedranno lavorare assieme capitaneria, Autorità di bacino, funzionari della protezione civile e del genio civile e tecnici comunali.

“Riteniamo che questioni così importanti e complesse – spiega Luigi Russo, presidente del Csv Salento – come quelle dell'utilizzo del patrimonio costiero del Capo di Leuca, con tutte le connessioni con l'attività turistica, praticamente unica fonte di reddito per molti salentini, non possa essere lasciata alla improvvisazione o all'emotività o ai calcoli tecnici. E quindi il Cantiere del Csv svolge questo compito di restituire ai cittadini non solo una corretta informazione, ma anche quello di esigere dalle istituzioni trasparenza, competenza, capacità di vedere lungo e in senso strategico”. 

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