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Venerdì, 19 Aprile 2024
S.M. Leuca Corsano

Depuratore consortile di Corsano, niente liquami in mare per tutta l'estate

Da oggi i bagnanti delle marine interessate potranno usufruire delle acque adriatiche, in un tratto di costa di 8 km, senza rischio reflui. La soddisfazione di Cazzato e Ciardo. Ma Russo di Sos Costa Salento ricorda le criticità

CORSANO - Il depuratore di Corsano-Alessano-Tiggiano non scaricherà in mare per l’intera stagione estiva 2013: a partire da oggi i bagnanti delle marine di Corsano, Marina Serra e Novaglie, nel Parco Otranto-Santa Maria di Leuca, potranno usufruire delle splendide acque del mare Adriatico in un tratto di costa di 8 km, senza avere il timore di impattare con i reflui.

I sindaci dei tre comuni interessati sono riusciti a fare attivare, per il momento con contributi economici dai propri bilanci, la fase di affinamento delle acque del depuratore di Corsano, che potranno essere distribuite ai contadini delle campagne limitrofe. Si interrompe il flusso di liquami nel Canale del Rio, quindi direttamente nel mare.

“Sono soddisfatto anche quest’anno di essere riuscito insieme ai miei colleghi sindaci di Alessano e Tiggiano, e in netto anticipo rispetto agli altri anni – dice Biagio Cazzato, primo cittadino di Corsano – a evitare lo sversamento dei liquami del depuratore direttamente nel nostro mare. E così i cittadini e le associazioni dei nostri comuni, che ci sollecitano continuamente, potranno stare tranquilli. E i turisti potranno fare il bagno senza incontrare sgradite sorprese. E infine avere tutti la consapevolezza che stiamo facendo di tutto per limitare l’impatto ambientale dello sversamento di questi liquidi nel mare. Anche se lo so bene si dovrebbe fare di più”.

“Mentre nella nostra Regione sta esplodendo lo scandalo della gestione dei depuratori – afferma Luigi Russo, presidente di Sos Costa Salento - con una inchiesta della Procura di Bari che apre scenari inquietanti circa la qualità della depurazione (fanghi smaltiti illegalmente, analisi truccate, abbattimenti dei costi impropri, ecc.) da Corsano viene finalmente una buona notizia. Possiamo certamente fare il bagno con più tranquillità in queste splendide acque del nostro mare, e anche i turisti verranno volentieri, ma quel che è certo è che le nostre battaglie degli anni passati per spronare gli amministratori a prendere in seria considerazione la qualità della depurazione e la salute dei cittadini oggi capiamo che avevano tutte le ragioni per essere fatte".

"Mi ricordo - aggiunge - che venivamo attaccati dalle associazioni degli esercenti degli stabilimenti balneari perché allontanavamo i turisti, e qualcuno ci voleva perfino denunciare per ‘procurato allarme’. E invece i fatti erano proprio come li dicevamo noi… Qualcuno truccava, dissimulava, mentiva. Comunque oggi va sottolineata la sensibilità dei sindaci di Corsano, Alessano e Tiggiano a fare del loro meglio per il depuratore. Anche se la nostra associazione, a Corsano e in tutte le altre sedi dove ci sono depuratori, continuerà a vigilare”.

In provincia di Lecce, secondo l’ultima inchiesta Csv-Sos Costa Salento, ci sono 43 depuratori attivi, quasi tutti sversano direttamente o indirettamente in mare, mentre ancora alcuni depuratori (quelli di Otranto in particolare) sversano addirittura in falda. E poi c’è la grande questione dello spreco delle acque depurate e affinate (ogni giorno l’equivalente del contenuto di 36 piscine olimpioniche con 10 corsie, lunghe 25x50 metri), che potrebbero essere utilizzate per innaffiare alberi di alto fusto e prati e serre e che invece vengono semplicemente disperse nell’ambiente.

Il consigliere provinciale del Pdl, Biagio Ciardo, intanto, sottolinea come, nella risoluzione della problematica dello sversamento delle acque del depuratore consortile, Palazzo dei Celestini si confermi "una salda sponda istituzionale per mettere a frutto l’intenso lavoro svolto dall’amministrazione Comunale di Corsano, volto a salvaguardare la purezza dei propri specchi d’acqua e la balneabilità": "L’ente provinciale - spiega - garantirà un finanziamento economico utile a consentire al Comune di Corsano l’utilizzo delle acque depurate per usi irrigui, così come fatto sempre fatto negli ultimi anni, evitando lo sfocio in mare".

Per Ciardo, "il lavoro costante e lontano dai clamori mediatici, ha prodotto e continua a produrre i suoi frutti in favore dell’ambiente e della promozione turistica di Corsano e dell’intero Capo di Leuca".

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