Falso avvocato? La donna al gip: "Nessuna attività professionale da oltre un anno"
E' comparsa questa mattina, dinanzi al gip Alcide Maritati, Daniela Ruberto, 39enne di Tricase, patrocinante legale, e aspirante avvocato, arrestata nei giorni scorsi con le accuse di esercizio abusivo della professione
LECCE – E’ comparsa questa mattina, dinanzi al gip Alcide Maritati, Daniela Ruberto, 39enne di Tricase, patrocinante legale, e aspirante avvocato, arrestata nei giorni scorsi ieri dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria con le accuse di esercizio abusivo della professione; patrocinio o consulenza infedele; contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione; falsità materiale e truffa. La donna, secondo l’ipotesi accusatoria, dal 2009 avrebbe svolto la professione forense, senza averne la titolarità, in alcune cause civili presso la sezione distaccata di Tricase e dinanzi al giudice di pace della stessa cittadina.
La 39enne (attualmente agli arresti domiciliari), assistita dall’avvocato Viola Messa, ha spiegato di aver più svolto alcun incarico sin dall’aprile del 2011. Data in cui la donna finì al centro di una delle inchieste della trasmissione televisiva “Striscia la notizia”. Anche per questo, e sulla base di una serie di riscontri oggettivi, il legale della Ruberto ha presentato istanza di scarcerazione al gip, evidenziando come non vi siano al momento esigenze cautelari, in particolare la reiterazione del reato. Il gip deciderà nelle prossime ore, dopo aver letto il parere (non vincolante) del sostituto procuratore titolare del fascicolo, Paola Guglielmi.
Secondo l’ipotesi accusatoria l’arrestata avrebbe falsificato atti, apposto firme, fatto riferimento a sentenze mai intervenute. In particolare, in un procedimento avrebbe falsificato l’impronta di deposito in Tribunale e la conseguente sottoscrizione del cancelliere. A dare avvio alle indagini una serie di querele presentate da clienti insoddisfatti.
