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S.M. Leuca Specchia

Festa del cinema del reale. Specchia si prepara al decimo compleanno

Dal 24 al 27 luglio la decima edizione della rassegna sul cinema documentario. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito. All'insegna di tre parole chiave, sogni, musiche, città, incontri con attori, muscisti e produttori

LECCE - Dal 24 al 27 luglio torna a Specchia (provincia di Lecce) la Festa di Cinema del reale - Festival del Cinema documentario: giunto all’importante traguardo della decima edizione, l’appuntamento propone quattro giorni all’insegna del cinema più spericolato, curioso e inventivo, confermandosi – più che una semplice rassegna – una originale “festa di sguardi” che promuove le narrazioni del reale e il documentario e fa dialogare film e musica, fotografia e scrittura, cibo e arti visive, coinvolgendo il territorio e trasformando uno dei borghi più suggestivi d’Italia – e in particolare la “sala en plein air” allestita nella corte del Castello Risolo – in una vera Cittadella di Cinema del reale, abitata (oltre che dai cittadini di Specchia) da autori, produttori, studenti, turisti e appassionati.

Cinema del reale è un cinema “ambulante”, senza botteghino (tutte le proiezioni sono a ingresso libero) e senza effetti speciali. È il cinema che attraversa periferie, fabbriche, deserti, mari, isole, metropoli, fiumi, terremoti, televisioni; che “si fa fuori”, per strada e ovunque, e invita le persone ad incontrarsi, a guardare i luoghi dove viviamo, le cose che succedono, raccogliendo memorie e amnesie per attraversare luci e ombre del presente, del passato, del futuro. Un “Cinema del reale” che pur disponendo di sempre più limitate risorse economiche, è dotato di grandi capacità inventive.

“Questa è un’edizione importante – ha spiegato il direttore artistico Paolo Pisanelli – perché la Festa di Cinema del reale festeggia dieci anni di visioni spericolate: è un traguardo per una manifestazione che ha diffuso la conoscenza di un modo di fare cinema originale e “necessario”, un traguardo che ci spinge a perseverare nel nostro lavoro di salvataggio dalla dis-memoria di veri capolavori cinematografici che rischiavano di cadere nell’oblio e, al tempo stesso, a continuare a puntare alle nuove leve del cinema del reale e agli sperimentatori di visioni”.

(SCARICA IL Programma_Festa di Cinema del reale 2013)

Tre, come di consueto, le parole chiave: sogni, musiche e città. “Sono tre parole belle – continua Pisanelli - che rivelano alcune chiavi di lettura attraverso cui interpretare la società contemporanea. I sogni perché, nel difficile momento storico in cui viviamo, ci permettono di evadere, volare alto ed approdare a mondi altri. Le musiche perché battono il tempo delle nostre vite e ci emozionano, sono fatte della stessa materia di cui sono fatti i sogni, possono essere leggere, ma allo stesso tempo farsi portavoci di istanze, dissensi e desideri di tante persone e di interi popoli. E le città, non solo quelle invisibili e ideali, perché ci riportano coi piedi per terra, evocano scenari di concretezza e la necessità dei propri abitanti – da Taranto a Venezia, da Roma a Bologna, da Atene a Istanbul – di “riprenderle”, di riconquistarne la dimensione umana e politica”.

Tra gli autori, gli attori e i musicisti invitati troviamo nomi del calibro di Matteo Garrone, Daniele Vicari, Costanza Quatriglio, Andrea Segre, Cecilia Mangini, Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa, Alessandro Piva, Enrico Ghezzi, Hermes Mangialardo, Vinicio Capossela, Michele Riondino, Andrea Rivera, Carolina Bubbico, Go Dugong, Dondestan e Andrea “Populous” Mangia.

(LEGGI L' Intervista_a_Matteo_Garrone).

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