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S.M. Leuca Acquarica del Capo

Forzano di notte la porta del nascente poliambulatorio e appiccano le fiamme

Ignoti sono entrati nel cantiere di Acquarica del Capo dove sta sorgendo con fondi pubblici, nello stabile che un tempo ospitava l'asilo comunale, un Cpt e casa famiglia per bambini. Le fiamme hanno annerito le pareti. La scoperta è avvenuta soltanto questa mattina, da parte degli operai

ACQUARICA DEL CAPO – La scoperta è avvenuta soltanto questa mattina. Qualcuno, nella notte, in un orario imprecisato, s’è introdotto nel cantiere dell’ex asilo comunale di Acquarica del Capo, ha sparso benzina ed ha appiccato le fiamme.

Nessuno s’è accorto di nulla, tant’è che non è stato neanche richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Semplicemente, le fiamme si sono estinte da sole e solo all’arrivo degli operai per una nuova giornata di lavoro è emerso il gesto intimidatorio. Movente ignoto e danni da quantificare, ma il fatto è sicuramente inquietante.

Nel plesso dell’ex asilo comunale al momento non ci sono ovviamente suppellettili. Lì, con fondi ricevuti in parte della Regione e in parte del ministero dell’Ambiente, nascerà un Centro polifunzionale territoriale, una struttura divisa fra poliambulatorio e casa famiglia per bambini.

I malviventi sono entrati nel perimetro della struttura scavalcando una bassa recinzione ed hanno forzato una porta antipanico sul retro. Poi, hanno versato liquido infiammabile, annerendo le pareti interne e danneggiando l'ingresso posteriore. Non sono comunque stati rilevati problemi per la staticità dell’edificio. Il gesto è stato, quindi, più eclatante che altro.

Il sindaco Francesco Ferraro, questa mattina, s’è recato in Prefettura, dov’era in corso anche un’altra riunione, riguardante gli episodi criminali avvenuti di recente a Trepuzzi. Sul posto, per avviare le indagini, si sono diretti i carabinieri del Nucleo radiomobile di Tricase, coordinati dal tenente Simone Clemente, e della stazione di Presicce.

DSC08240-2Sono stati reperiti, per essere sottoposti ad analisi, vari oggetti, come taniche e attrezzi. Non è ancora facile capire se alcuni di questi possano essere stati impiegati per l’attentato, considerando che, essendo il luogo un cantiere ancora aperto, pullula ovviamente di arnesi. 

“La magistratura aumenti il livello di guardia rispetto ai reiterati episodi intimidatori che vedono nel mirino singoli amministratori locali, ma anche intere comunità e non sottovaluti episodi come quello della notte scorsa ad Acquarica del Capo, dove ignoti hanno dato fuoco alla piccola Casa della salute”, ha rimarcato in una nota il parlamentare salentino del Pdl, Rocco Palese.

Non manca neanche molto all’inaugurazione della struttura, che dovrebbe avvenire in capo a pochi mesi. “Peraltro – ha aggiunto Palese - questo episodio segue di pochi mesi analogo fatto intimidatorio ai danni del sindaco”.

Il parlamentare ha anche annunciato che porrà i fatti all’attenzione del ministro dell’Interno, Angelino Alfano “Esprimo piena e totale solidarietà e vicinanza all’amministrazione comunale di Acquarica, al sindaco e a tutti i cittadini”, ha concluso. E in effetti, non è la prima volta che si aprono indagini per vicende riguardanti intimidazioni al primo cittadino del Comune del Capo, come di assessori. Tanto che nel novembre dello scorso anno, c’è stato anche un arresto.  

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