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Giovedì, 28 Marzo 2024
S.M. Leuca

Nasce la “Scuola delle tradizioni” a cura di Pugliarmonica e Ascla

Il progetto che prenderà il via a ottobre sarà presentato a stampa e istituzioni lunedì 21 giugno alle 20 nel Castello di Tutino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

LECCE - Il valore delle tradizioni come occasione di nuove strade per il futuro. Non solo il recupero delle tradizioni popolari come elemento fondamentale del patrimonio culturale immateriale pugliese ma anche una strada per ritrovare professioni scomparse che possono scrivere un nuovo futuro per le giovani generazioni. Da una collaborazione tra PugliArmonica di Graziano Cennamo, associazione impegnata da sempre nella valorizzazione delle tradizioni e ASCLA – Associazione Scuole e Lavoro, leader nella formazione, di Giuseppe Negro nasce un progetto ambizioso ricco di opportunità.

La scuola sarà avviata ad ottobre, il programma e le finalità saranno illustrate in occasione di una presentazione alla stampa e alle istituzioni lunedì 21 giugno alle 20 nel Castello di Tutino. Conduce la giornalista Barbara Politi e intervengono, oltre a Graziano Cennamo e Giuseppe Negro, rappresentanti delle istituzioni politiche e culturali del territorio. Per l’occasione si esibirà il Gran Concerto Bandistico della Città di Lecce “Nino Farì” diretto dal M° Giovanni Pellegrini.

Il mondo delle tradizioni popolari è un collettore di energie, esperienze e storie che ancora oggi animano e identificano la vita dei nostri territori e delle periferie. Queste esperienze rischiano di perdersi a discapito di memoria e identità territoriale. La scuola intende preparare il mondo che ruota attorno alle tradizioni popolari all'onda d'urto della rivoluzione sociale che si affaccia negli anni della ripresa post-covid.

Inoltre, la tradizione è affidata spesso all’agire inconsapevole dei suoi interpreti: la scuola intende dare ai soggetti interessati gli strumenti per professionalizzarsi, utilizzando i mezzi del nostro tempo. I settori interessati: artigianato delle luminarie, bande, fuochisti, enogastronomia, strutture turistiche e di accoglienza, cultura della tradizione, imprese profit, terzo settore, comunicazione, eventi. Il logo scelto rappresenta la fiamma della tradizione, rossa come la passione, all’interno della quale si delinea un pumo, uno dei simboli della Puglia riconosciuto in tutto il mondo. Posti a sedere limitati. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti anti-covid. È richiesto l’uso della mascherina e il distanziamento interpersonale.

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