Palazzo Comi, revoca del bando possibile senza oneri. Prosegue la mobilitazione
Dopo la seduta della commissione consiliare, il comitato che è sorto per la tutela e la valorizzazione dell'immobile di Lucugnano, associato dalla Provincia di Lecce al Circolo cittadino per l'assegnazione della gestione a privati, insiste per un definitivo passo indietro
LUCUGNANO (Tricase) – Dopo la seduta della commissione consiliare presso la Provincia di Lecce, il Comitato che si batte per la tutela della fruizione pubblica di Palazzo Comi, a Lucugnano, torna a chiedere la revoca immediata del bando con il quale l’ente di Palazzo dei Celestini intende dare in concessione l’immobile in associazione con il Circolo cittadino che si trova invece nel capoluogo.
I consiglieri di minoranza Nunzio Dell’Abate, Mauro Gaetani, Danilo Scorrano credono che oramai anche nella maggioranza si stia facendo strada la convinzione della necessità di fare un passo indietro - è stata appurata la possibilità di revoca senza alcun onere per l'ente - e di aprire un tavolo di discussione con l’amministrazione comunale di Tricase per trovare la strada migliore verso una valorizzazione del sito e una gestione che tuteli l’interesse storico e culturale del palazzo. In questo senso potranno essere d’aiuto i fondi comunitari e nazionali destinati alla conservazione alla riqualificazione del patrimonio pubblico.
Secondo il comitato il bando, per come predisposto, non presupponeva alcun obbligo giuridico di adempiere alle funzioni di preservazione del fondo librario e della casa museo appartenuta al poeta. Continua quindi la mobilitazione con l’occupazione “culturale” e l’appello alle associazioni e ai cittadini salentini impegnati per la tutela del patrimonio e del territorio, inteso non come un oggetto da confezionare ed esporre, magari con un brand, ma come uno spazio da vivere e riempire di contenuti.
