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S.M. Leuca Ugento / largo ozan

Due rapine in quaranta minuti, caccia ai malviventi su un'Alfa 147

I colpi messi a segno nel Super Day di Ugento e nel Pam di Acquarica del Capo. Il primo colpo alle 18,40, il secondo alle 19,30. Sul posto si sono diretti gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano e i carabinieri della stazione di Presicce. Magro il bottino totale

LECCE – Due rapine in rapida successione e ad agire (forse) la stessa coppia di malviventi, che quindi viaggerebbe a bordo di un’Alfa 147 bianca o, comunque, di colore molto chiaro. E’ questo o scarno profilo di alcuni malviventi che fra le 18,50 e le 19,30 hanno agito in punti diversi del basso Salento. 

Il primo colpo è stato messo a segno nel negozio “Super Day” di Ugento, in largo Ozan, peraltro non distante dalla caserma dei carabinieri. Qui, un singolo uomo, con il volto coperto e  armato di ben due pistole (forse giocattoli, ma è impossibile da dire al momento) ha fatto irruzione, minacciando la cassiera e facendosi consegnare quanto contenuto in cassa. Per la verità, non una cifra notevole. Non supererebbe, infatti, i 200 euro.

Il rapinatore è poi subito fuggito a piedi, dileguandosi alla vista. Il supermercato in questione non è dotato di impianto di videosorveglianza e quindi gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano, giunti sul posto dopo chiamata alla centrale operativa del 113, dovranno basarsi soltanto sulle testimonianze dei presenti.

Gli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Salvatore Federico, poi, una quarantina di minuti dopo si sono fiondati anche verso Acquarica del Capo, dov’è giunta notizia di una seconda rapina consumata. In quel caso, però, sul posto c’era già una pattuglia dei carabinieri della stazione di Presicce, ai quali sono quindi delegate le indagini, condotte con il Norm di Tricase, al comando del luogotenente Giuseppe Stefanizzi.

I militari, dunque, hanno riscontrato che un individuo con passamontagna e armato ha fatto ingresso nel supermercato “Pam”, anche in questo caso minacciando la cassiera e sottraendo una cifra che dovrebbe oscillare attorno ai 500 euro. In questo secondo caso, testimoni hanno riferito di aver visto anche un’auto, la già citata Alfa 147, condotta da un complice. La relativa vicinanza di tempo e luoghi lascia presupporre che i rapinatori fossero dunque gli stessi in entrambi gli episodi. Probabilmente, non soddisfatti dal bottino racimolato ad Ugento, hanno deciso di colpire anche ad Acquarica. 

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