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Giovedì, 18 Aprile 2024
S.M. Leuca Acquarica del Capo

Il Tar ha deciso: rifiuti dell'ex Ato Le2 da conferire nell'impianto di Ugento

I giudici amministrativi leccesi hanno respinto il ricorso cautelare presentato dal Comune di Acquarica del Capo avverso all'ordinanza del presidente della Regione Puglia, che aveva disposto una proroga fino al prossimo 15 marzo

ACQUARICA DEL CAPO - I rifiuti prodotti dall’ex Ato Lecce 2 continueranno ad essere conferiti nell’impianto pubblico di Ugento. Lo ha stabilito il Tar di Lecce (presidente Moro, estensore Lattanzi) che ha respinto, con ordinanza pubblicata nella giornata di ieri, il ricorso cautelare presentato dal Comune di Acquarica del Capo avverso l’ordinanza del presidente della Regione Puglia, che aveva disposto la proroga fino al 15 marzo 2014 del conferimento ad Ugento dei rifiuti in uscita dall’impianto di Poggiardo.

Al provvedimento si era opposto il Comune di Acquarica, denunciando un intollerabile peggioramento delle condizioni ambientali sul proprio territorio in ragione della vicinanza con la discarica di Ugento e la insussistenza delle condizioni di legge per l’adozione di un provvedimento di urgenza da parte del Presidente della Regione.

Accogliendo le tesi degli avvocati Pietro Quinto e Luigi Quinto per conto della società Progetto Ambiente Le/2, che gestisce l’impianto di Poggiardo, e dell’avvocatura regionale, rappresentata dall’avvocato Maria Liberti, il giudice amministrativo ha sancito la legittimità del provvedimento regionale, rilevando la sussistenza delle ragioni di urgenza per l’adozione del provvedimento emergenziale da parte del presidente della Regione al fine di assicurare la corretta gestione del ciclo dei rifiuti.

Il provvedimento era infatti stato adottato per garantire una soluzione temporanea al conferimento dei rifiuti prodotti dall’ex Ato Le/2 che, secondo la programmazione regionale, dopo il trattamento di selezione e biostabilizzazione nell’impianto di Poggiardo, sarebbero dovuti confluire nella discarica di Corigliano d’Otranto. I lavori di allestimento della discarica hanno però subito nel tempo dei rallentamenti per varie ragioni e, da ultimo, per le avverse condizioni meteorologiche, che ne hanno impedito l’entrata in esercizio nei tempi preventivati.

Per ovviare a tale situazione emergenziale il presidente della Regione ha disposto nel novembre scorso la proroga del conferimento dei rifiuti prodotti dall’Ato Le/2 nell’impianto di Ugento, che a regime dovrebbe servire unicamente i comuni dell’Ato Le/3, fino alla ultimazione dei lavori di realizzazione della discarica di Corigliano e, comunque, non oltre il prossimo 15 marzo. Si tratta di un maggior flusso di rifiuti di 2.500 tonnellate al mese.

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