Scippò una donna a Faenza, rintracciato nel Salento: deve scontare la pena
Alfredo Nicolì, 35enne di Corsano, deve rispondere di fatti avvenuti nel 2007. All'epoca, con tre complici, aggredì una donna per sottrarre la borsa, ma fu individuato e arrestato. Ora la sentenza a suo carico è diventata irrevocabile
CORSANO – Già autore di uno scippo nel marzo del 2007, quando risiedeva a Faenza, in provincia di Ravenna, è ora finito in carcere a Lecce. La sentenza a suo carico, infatti, è divenuta irrevocabile. A dover scontare anno, otto mesi e diciassette giorni (il tempo residuo, sui due anni totali inflittigli) Alfredo Nicolì, 35enne di Corsano. L’ordine di esecuzione per la carcerazione è stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna. Nicolì risponde di rapina impropria.
L’anno dell’arresto, Nicolì e altri tre giovani, di cui un paio stranieri, scipparono la borsa ad una signora faentina, strattonandola e scappano. Tuttavia, la vittima riuscì a focalizzare alcuni importanti dettagli dell’aspetto fisico e degli indumenti.
Le indagini avviate falla polizia giudiziaria permisero, nel giro di poco tempo, di individuare i quattro giovani, fra cui il salentino. Tornato a vivere nel suo paese d’origine, oggi, alla porta di casa, ieri hanno bussato i carabinieri della stazione, che l’hanno condotto presso la casa circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce. Nel computo della pena prevista, anche 200 euro di multa.