Tutto pronto per l’estate, o quasi: in 18 lavoravano completamente in nero
Nel bilancio dei controlli, che hanno interessato ristoranti, pizzerie, strutture ricettive, cantieri edili e negozi, anche la segnalazione a Inps per un percettore di Reddito di cittadinanza. Intimata la chiusura a tre attività
LECCE - Assunti, per modo di dire, sulla parola ma non secondo le normali procedure: questa è la posizione emersa per 18 lavoratori nell'ambito dei controlli che i miltari della guardia di finanza, sotto il coordinamento della compagnia di Gallipoli, hanno effettuato nelle ultime tre settimane sul litorale del Capo di Leuca e su quello jonico. La stagione estiva è oramai imminente e molte attività, soprattutto nelle zone di maggior afflusso turistico e di villeggiatura, sono già operative.
Le verifiche condotte dai finanzieri dipendenti dalla tenenza di Leuca hanno riguardato ristoranti e pub, strutture ricettive, cantieri edili e hanno portato alla scoperta di 8 lavoratori completamente in nero. Non solo: nell'esame delle singole posizioni è venuto in evidenza che in un caso si trattava di un percettore del Reddito di cittadinanza per il quale è scattata la segnalazione a Inps per la revoca del beneficio.
I militari della tenenza di Porto Cesareo, invece, hanno fatto dei controlli in ristoranti e pizzerie di Nardò e Copertino e in due casi sono emerse delle violazioni, per un totale di 10 lavoratori in nero e 4 la cui posizione è irregolare (non sono in nero, ma il modo in cui sono inquadrati non è coerente con la mansione o, per esempio, con il numero di ore prestate).
I datori di lavoro sono stati segnalati all'ispettorato del lavoro per valutare l'eventuale sospensione dell'attività, mentre in tre casi la chiusura è stata già intimata perché la quota di lavoratori in nero superava il 10 percento del personale (come prescrive la legge, si procede d'ufficio).