Pd, aggiornata l’assemblea provinciale. Manca l’accordo sul presidente
A Maglie si è svolto il primo atto dell'assise democratica. Non c'è intesa tra le componenti esterne alla segreteria che resta disponibile a sostenere un nome di garanzia. Resta in corsa Paola Povero, dell'area che fa riferimento a Michele Emiliano
MAGLIE – L’assemblea provinciale del Partito democratico presso l’auditorium “Cezzi” di Maglie si è conclusa con un nulla di fatto. Nessun accordo tra le componenti che non sono entrate negli organismi dirigenti – l’area di Alfonso Rampino e quella che fa capo al segretario nazionale, Matteo Renzi - sul nome da indicare per la presidenza e allora lavori aggiornati alla fine della settimana.
Ma il segretario Salvatore Piconese lancia un avvertimento: intesa entro sabato perché l’attività del partito non può subire uno stallo prolungato. E dire che dalla sua elezione sono già trascorsi più di due mesi. Per prassi l’indicazione del futuro presidente spetta alle minoranze e il tentativo, come sempre, è quello di trovare la quadra su una figura di garanzia per tutte.
L’unica a presentarsi con le carte in regola, cioè con le firme a sostegno, è stata però la sola Paola Povero, esponente dell’area direttamente collegata al sindaco di Bari e aspirante governatore, Michele Emiliano, ma il vento alle sue spalle, per usare una metafora, non ha soffiato con l’intensità giusta. Nemmeno il sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, altro nome comunque riconducibile ai renziani, ha raccolto un numero sufficiente di consensi e tra l’altro la sua richiesta di prendersi del tempo per accettare la proposta ha fatto arenare l’ipotesi.
