MAGLIE - Per molte generazioni l'aia è stato un luogo d'incontro, dove il duro lavoro, durato mesi si concludeva con la raccolta del grano e dell'orzo, prodotti alla base della dieta mediterranea e presenti in pane, pasta, focaccia, birra, dolci. La trebbiatura era un momento di gioia e felicità, accompagnata da canti, quasi fosse una festa popolare.

Per far conoscere ai più giovani e non solo, la tradizione della "trebbiatura a mano" e i suoi riti, il maestro Antonio Specchia e l'architetto Davide Specchia realizzeranno uno spettacolo nella centrale Piazza Tamborino, nell'ambito dell'ultima serata del Mercatino del gusto.

In questo modo, accompagneranno gli spettatori in un viaggio nel tempo, per rivivere e valorizzare quest'arte antica ormai perduta. Le spighe, stese all'interno dell'aia ben spianata affinché il terreno fosse duro e compatto, venivano battute e triturate. A questo punto si lanciavano con la pala controvento in modo che la paglia e la pula, più leggere, si separassero dai chicchi. Il grano poi veniva nuovamente lavorato. Un'attività lunga e complessa che coinvolgeva tutta la famiglia e gli animali che, anche nella rappresentazione, saranno tra i protagonisti.

Sempre gli stessi autori, domenica 11 agosto, ad Otranto, apriranno i festeggiamenti solenni per i Santi Martiri, con una rievocazione storica dell'eccidio del 1480. Alcuni numeri già raggiunti come cast dello spettacolo: 50 ballerine, 21 musicisti dell'orchestra Sparagnina, diversi cavalli andalusi che accompagneranno, il leggendario Ahmet Pasha sulla scena. Inoltre rimane l'invito pubblico per tutti coloro che vorranno parteciparvi e far parte dello spettacolo, come comparse turche. Gli autori sono a disposizione in questi giorni per le prove. Per info: https://www.toniospecchia.com/contatti.html