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Giovedì, 25 Aprile 2024
Maglie Maglie

Sforamento patto di stabilità, arrivano le precisazioni del sindaco

Il primo cittadino di Maglie Fitto risponde alle critiche sul bilancio e sullo sforamento del patto di stabilità: "Si danno notizie infondate. I conti dell'ente sono in ordine. Anticipati soldi per opere coperte da finanziamento"

MAGLIE - Una “notizia non vera”: il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, contesta le critiche di quanti in seno al consiglio comunale hanno sottolineato lo sforamento del patto di stabilità come "conseguenza di una cattiva gestione finanziaria". Il primo cittadino, pur evidenziando il meritevole contributo di ogni singolo consigliere comunale, chiede che il dibattito sia finalizzato su “un costruttivo dialogo, senza rappresentare o descrivere una situazione finanziaria dell’ente a dir poco irreale”.

“Questa amministrazione ha continuato, con estremo rigore – sottolinea -, la gestione di bilancio già avviata nel quinquennio precedente, creando così i presupposti per ridurre gli effetti delle limitazioni derivanti dalla nuova legge sul patto di stabilità e dai tagli dei trasferimenti agli enti locali. Nei fatti, lo sforamento del patto di stabilità per il 2011 è legato esclusivamente al saldo di spesa dell’anno, anziché - come invece dichiarato nel comunicato di un consigliere comunale di opposizione (Antonio Giannuzzi, ndr) - da situazioni di criticità di bilancio, tutte inesistenti”.

Non ci sono debiti, né si è avuta – puntualizza Fitto - una gestione poco attenta delle risorse. Tanto meno verranno assolutamente pregiudicati i trasferimenti statali o, ancora, la possibilità impositiva di tasse e tributi comunali. I conti dell’ente sono in ordine. L’amministrazione ha semplicemente realizzato opere coperte da regolari finanziamenti. Finanziamenti, questi, che, per i motivi più diversi, o erano stati incassi nell’anno precedente, oppure non sono stati erogati come dovuto nel 2011 da altri enti, in particolare dalla Regione, per cui si è reso necessario procedere a delle anticipazioni all’impresa per inizio lavori a fronte del serio rischio di maggiori oneri a carico dell’amministrazione per ritardato pagamento”.

“A tutto questo c’è da aggiungere – prosegue Fitto - l’assurdo meccanismo di allocazione contabile dei mutui ai fini del calcolo del patto di stabilità; infatti, gli importi dei mutui contratti direttamente dagli enti locali con la cassa depositi e prestiti, ed è il caso del Comune di Maglie nel 2011, devono essere unicamente considerati in uscita, escludendo così la pur ragionevole appostazione degli stessi anche in entrata. Meccanismo, questo, che inevitabilmente genera quello squilibrio più volte segnalato come problematico dall’Anci, e che purtroppo, a tutt’oggi, rimane irrisolto”.

“Questa – conclude - è la corretta informazione che va data al cittadino. Questa è la corretta informazione che un consigliere comunale ha il dovere di dare al cittadino, senza insinuare sospetti e spargere veleni o procurare inesistenti allarmi alla comunità”.

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