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Giovedì, 18 Aprile 2024
Maglie

Sospettati di tentata rapina dopo il furto dell’auto, in libertà i cinque ragazzi

I 20enni fermati nella serata di giovedì, ritenuti presunti rapinatori dai carabinieri di Maglie, sono stati scarcerati. Il gip di Lecce ha infatti rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pm

LECCE – Sono stati rimessi in libertà i cinque ragazzi, ritenuti potenziali rapinatori, arrestati dai carabinieri della compagnia di Maglie, coordinati dal tenente Rolando Giusti, durante la notte  di due giorni addietro.

Il gip del Tribunale di Lecce, Vincenzo Brancato, ha infatti rigettato la richiesta del provvedimento di custodia cautelare in carcere, avanzata dal pm Giuseppe Capoccia, disponendo comunque l'obbligo di firma per due componenti del gruppo, Alexander Ballarino, 21enne di Noha e Davide Polimeno, 23enne di Cutrofiano.

Gli altri sono Alessandro Cianci, 22enne di Sogliano Cavour, Andrea Giannuzzo, 25enne di Cutrofiano e Ugo Donno, 23enne di Corigliano d’Otranto, che tornano dunque in libertà. E’ stato stabilito questa mattina, nel corso dell’interrogatorio di convalida, dove per il giudice, si sarebbe trattato di atti preparatori e non di atti idonei e diretti in modo inequivoco.

I militari dell’Arma, che avevano eseguito alcuni appostamenti a seguito del furto di una Fiat, sparita a Muro Leccese ma ritrovata a Corigliano d’Otranto, erano giunti a considerare il gruppo di  giovani responsabile di alcune rapine ai danni di attività dell’hinterland magliese, facendo scattare le manette ai loro polsi con l’accusa di ricettazione e tentata rapina.

Durante il servizio di monitoraggio, un’Audi A3 era passata in prossimità dell’auto rubata, rallentando la marcia. Per poi passare almeno un paio di volte davanti ad un supermercato Sma, a circa 200 metri di distanza. Le verifiche svolte nell'immediato sull'Audi, che s'è scoperto essere utilizzata da Giannuzzo, hanno fatto presupporre la presenza in zona di volti noti delle zone di Sogliano Cavour e Cutrofiano. I carabinieri, a quel punto, hanno chiamato rinforzi. Quando l'Audi s'è finalmente fermata davanti alla Uno, ne sono scesi Giannuzzo (che era alla guida), Cianci (che gli stava accanto, lato passeggero anteriore) e Polimeno (sedile posteriore). Subito dopo, sul posto è arrivata anche una Fiat Stilo station wagon. A bordo, Ballarino e Donno.

Dopo lo scambio di passeggeri, l'Audi si era allontanata con tre ragazzi a bordo e la Stilo era invece rimasta parcheggiata alle spalle della Uno, dentro la quale si sono infilati Ballarino e Polimeno. La vecchia Fiat è ripartita a moto lento dopo qualche minuto, dirigendosi verso una via parallela, seguita per un breve tratto dall'Audi.

Dopo l’inseguimento,  Ballarino e Polimeno, colti alla sprovvista, si sono allontanati in fretta tra gli uliveti, lasciando la Fiat Uno in moto. Sono stati rintracciati e bloccati. Ballarino aveva una giacca di colore blu da metalmeccanico, in tasca guanti e un cacciavite di grosse dimensioni, usato probabilmente per l'accensione dell'autovettura. Polimeno aveva a sua volta una giacca simile a quella dell'amico, un paio di guanti ed un passamontagna ricavato da una manica di una giacca di colore nero, oltre ad un paio di pantaloni blu scuro. Il sospetto è che si siano sbarazzati nella fuga delle armi. Nel frattempo, sono proseguite le ricerche dell'Audi A3. Dopo pochi minuti i tre a bordo erano stati ritrovati Sogliano Cavour e condotti in caserma.

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