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Martedì, 23 Aprile 2024
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Acquisto di alimenti e farmaci, aiuti per 150 mila euro alle famiglie bisognose

L’amministrazione comunale di Nardò vara un secondo piano di sostegno ai nuclei con Isee pari o inferiore a 8 mila euro. I buoni caricati sulle tessere sanitarie. Un’istanza anche del consigliere Siciliano

NARDO’ - L’emergenza covid continua ad attanagliare, non solo da punto di vista sanitario, le famiglie anche sotto il profilo economico e assistenziale e così come già fatto nell’ambito della prima ondata e in periodo di lockdown, l’amministrazione comunale di Nardò ha inteso fornire nuovo supporto e sostegno ai più bisognosi. Contributi straordinari per 150 mila euro sono infatti stati messi a disposizione dal Comune per garantire la fornitura di alimenti e farmaci alle famiglie meno abbienti.

Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria in questa seconda parte dell’anno l’amministrazione comunale retta dal sindaco Pippi Mellone ha inteso fornire beni di prima necessità e farmaci ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico. In particolare, potranno ottenere il beneficio le famiglie con un valore Isee inferiore o uguale a 8 mila euro (in deroga al regolamento comunale sugli aiuti economici, considerata la situazione economica e sociale) e in qualche caso eccezionale, come ad esempio, chiusura di attività produttiva o motivi di salute, anche con Isee superiore a 8 mila euro.

Il beneficio consiste in un buono elettronico che sarà caricato sulla tessera sanitaria e verrà erogato nella misura di 40 euro per ogni componente del nucleo familiare e di 50 euro se il richiedente è una singola persona. Le domande saranno soddisfatte sino ad esaurimento dei fondi stanziati dalla protezione civile  e pari a 150 mila euro, tenendo conto dell’ordine di presentazione dell’istanza.

“Cerchiamo di rendere migliore il Natale di tante famiglie” spiega il sindaco Mellone, “sulle quali la situazione di emergenza sta pesando e rischia di pesare ancora nei prossimi mesi. Grazie al riparto di risorse della protezione civile interveniamo in modo mirato e veloce. Rispetto alla prima fase non più con i buoni cartacei, ma con i buoni elettronici che permettono una gestione migliore, maggiore rapidità nella distribuzione e nel rimborso agli esercenti”.

 In questa fase il Comune neretino sta predisponendo un avviso per le manifestazioni di interesse da parte degli esercizi commerciali e sta attivando il portale “Carta Spesa”, sul quale le istanze dovranno pervenire. Nei prossimi giorni saranno illustrate puntualmente modalità e tempi per la presentazione delle domande e l’ottenimento del beneficio.  

“La pandemia ha i suoi, pesanti, effetti anche sul piano economico e sociale” spiega l’assessore al Welfare, Maria Grazia Sodero, “ed è necessario e urgente anche in questa seconda fase stare accanto alle famiglie più bisognose. Questo primo sostegno, che si concretizza nella fornitura di buoni per alimenti e farmaci, servirà ai nuclei in condizioni particolari di far fronte alle necessità più urgenti. Nel giro di pochi giorni riusciremo a far ottenere alle famiglie neretine questi aiuti. Naturalmente l’evoluzione della situazione epidemiologica nella nostra regione determinerà anche la declinazione di misure più o meno stringenti, che a loro volta avranno un impatto sulle famiglie e sui lavoratori. Il sistema istituzionale, sul piano locale e nazionale, si farà trovare pronto per altre forme di sostegno”.

Siciliano (Pd): “Un servizio di spesa a domicilio”         

Una sollecitazione indirizzata al sindaco e agli uffici competenti  per l’istituzione di un servizio di consegno a domicilio per gli anziani non autosufficienti e privi di assistenza familiare e per cittadini affetti di gravi patologie e privi di aiuti era sta indirizzata nei giorni scorsi anche dal consigliere comunale del Pd, Lorenzo Siciliano. Nell’istanza, protocollata il 13 novembre scorso, il consigliere dei Dem rilevava come “il mondo scientifico e sanitario indicano in modo chiaro come i soggetti maggiormente vulnerabili alle complicanze del quadro clinico a seguito di contagio da covid-19 siano i più fragili, gli anziani e coloro che abbiano patologie pregresse”.

Per questa ragione, cogliendo anche la sollecitazione di tanti cittadini neretini che in questi giorni hanno chiesto un impegno in questo senso, Vito Berti in testa, Siciliano ha ritenuto di chiedere al sindaco e ai dirigenti delle aree funzionali, welfare e protezione civile, l’istituzione del servizio di spesa a domicilio ad opera della protezione civile per quei cittadini privi di assistenza familiare che rientrano in queste categorie.

“Un servizio che rappresenterebbe un importante strumento di prevenzione oltre che un fondamentale sostegno per le persone” spiega Siciliano, “che stanno vivendo in modo maggiormente complicato questa emergenza socio-sanitaria annhe a Nardò”.

Ieri mattina inoltre il consigliere in qualità di presidente ha convocato la commissione consiliare di Controllo e garanzia per trattare alcuni importanti argomenti di carattere amministrativo. Ma alla luce anche del considerevole aumento di contagi nel territorio neretino (sulla base del report settimanale Asl il numero dei neretini positivi al Sars-Cov2 è pari a 41, quindi 18 in più rispetto alla scorsa settimana. E sono 89, in totale, i contagiati dall’inizio della pandemia) ha richiesto all’ufficio di segretarie di aggiungere all’ordine del giorno della commissione lo stato epidemiologico in città.

“Il tutto per poter comprendere” ha spiegato il consigliere, “a cosa sia dovuto l’aumento dei neretini che contraggono il virus nel nostro territorio e quali ulteriori misure di controllo e contenimento, oltre a quelle previste dal Dpcm vigente, intenda adottare il sindaco e l’amministrazione comunale, considerata la competenza demandata in tal senso da parte del Governo”

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