“Dammi i soldi della bolletta”. Irrompe in Comune col coltello e minaccia assistente sociale
Un 54enne di Nardò, con alcuni precedenti alle spalle, è finito ai domiciliari nel pomeriggio di ieri per tentata estorsione e minacce aggravate. Ha fatto irruzione negli uffici di Palazzo Personè, e ha puntato la lama contro la malcapitata per pretendere il pagamento della bolletta dell’acqua. E’ stato fermato dai carabinieri
NARDO’ – Irrompe negli uffici del Comune di Nardò, e pretende che l’assistente sociale gli paghi la bolletta dei consumi dell’acqua. Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18,30, Franco Lega, un 54enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati, si è presentato presso Palazzo Personé, la sede del municipio neretino, per pretendere che la dipendente comunale, una donna di Copertino di 49 anni, si sobbarcasse il costo di circa 700 euro, da versare all’Acquedotto pugliese come saldo per il consumo di acqua.
Non trovando riscontro favorevole da parte della malcapitata, la quale ha provato a spiegare all’uomo l’iter da seguire, il 54enne ha tirato fuori un coltello da macellaio, lungo 18 centimetri, dalla tasca dei pantaloni e l’ha minacciata. Le ha urlato offese e frasi poco eleganti, continuando a inveirle con la lama tra le mani. Fortunatamente, gli altri funzionari comunali sono intervenuti per evitare che la situazione potesse degenerare, e hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Sul posto, i carabinieri della stazione locale, coordinati dalla compagnia di Gallipoli. Fermato e identificato, per lui sono scattati gli arresti domiciliari presso la sua abitazione, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce: risponderà di tentata estorsione aggravata e minacce.
