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Attività del consiglio ok e minoranze tutelate. Il prefetto “assolve” Giuranna

Con una nota il prefetto Maria Rosa Trio ha risposto ai rilievi mossi dai consiglieri del Pd che ponevano sotto accusa l’operato del presidente dell’assise. “L’attività è stata regolare”

NARDO’ - Mentre in città si infiamma il dibattito politico al vetriolo sulla dibattuta questione del caso delle “firme false” e si decodificano i “suggerimenti” dell’Anac in merito alla posizione del segretario generale quale figura di garanzia dell’anticorruzione, a Palazzo Personè di da contezza anche della nota del prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, che non ha riscontrato violazioni del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale neritino e sulla mancata discussione di numerose interrogazioni.

La vicenda era stata sollevata nei mesi scorsi, dai banchi dell’opposizione, dai consiglieri comunali del Pd, Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione, firmatari di un esposto dello scorso 10 marzo. Per altro non è la prima volta che i consiglieri lamentano una sorta di “inagibilità democratica” nell’ambito dei lavori dell’assise cittadina ponendo sotto accusa anche la condotta del presidente del consiglio Andrea Giuranna     

Ma a difesa dell’operato di quest’ultimo giungono le argomentazioni della prefettura che attesta, dunque, come riferito dallo stesso presidente Giuranna, che nonostante le difficoltà logistiche e organizzative connesse all’attuale emergenza pandemica, “si è provveduto regolarmente a porre in essere le attività istruttorie preordinate all’esame, da parte dell’assise, degli atti presentati dalla minoranza”.

“L’ufficio di presidenza”, ha ricordato il prefetto Trio, “ha individuato e acquistato gli strumenti informatici idonei alla convocazione dei consigli comunali da remoto e diverse sedute sono state celebrate in questa modalità”.

Per quanto riguarda mozioni e interrogazioni, invece, la nota ha chiarito che sono state poste all’attenzione degli uffici per la necessaria istruttoria. In linea con la previsione del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, secondo cui occorre preliminarmente accertare la competenza del consiglio a trattare le mozioni e le interrogazioni presentate. Per quelle restanti, come chiarito dal presidente Andrea Giuranna, ci sarà una prossima seduta del Question Time.

“I due consiglieri dovrebbero chiedere scusa al sottoscritto, ai colleghi e alla città” commenta il presidente dell’assise Andrea Giuranna, “ma sono certissimo che non lo faranno. Ancora una volta il prefetto Trio, ha rispedito al mittente le improbabili lagnanze di Siciliano e Piccione, che ogni giorno inviano esposti in prefettura, ai ministeri, alle procure, mestando nel torbido di fatti inesistenti e ricoprendo di insulti me, il sindaco Mellone e tutti quelli che non la pensano come loro. Non hanno alcuna ragione di protestare, dunque, soprattutto se continueranno a presentare mozioni e interrogazioni su temi su cui il consiglio non è competente. Su tutte, le più imbarazzanti sono le richieste all’assise di invalidare atti della giunta”.

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