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Baby volontari a pesca di rifiuti con i sub. Pulizie a Santa Caterina

Questa mattina la seconda giornata ecologica legata all'iniziativa “Puliamo il Mondo” con il coinvolgimento degli alunni del Polo 3

NARDO’ - Dopo la proficua opera di bonifica del litorale prospiciente la baia di Sant’Isidoro di venerdì scorso questa mattina la campagna ecologista “Puliamo il Mondo” è tornata con la seconda iniziativa organizzata sul territorio neretino. I baby volontari e i partecipanti sono stati impegnati, come da programma, nella marina di Santa Caterina rispondendo alla chiamata del circolo Legambiente di Nardò, del Comune, del Costa del Sud Diving Service, con la collaborazione  della Darsena Santa Caterina e della ditta Bianco igiene ambientale. Protagonisti delle grandi pulizie nell’area dello scalo di alaggio e lungo la costa, i ragazzi dell’istituto comprensivo del Polo 3.

In particolare, gli studenti delle classi terze e quarte della scuola primaria “Don Bosco” di via Foggia (con i docenti Andriani, Antico, Cioni, Giannuzzi e Marinaci), armati di guanti, sacchetti e pettorine gialle, sono andati a pesca di rifiuti, recuperando un bottino, purtroppo anche in questo caso, molto ricco. A dimostrazione del grado di inciviltà di molti che continuano ad utilizzare il mare come una grande discarica, compromettendo l'ambiente e l'ecosistema. Quella di quest’anno è stata la 26esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale di Legambiente. In piazza e in tanti altri luoghi in tutta Italia i volontari, sin dal 1993, si danno appuntamento per una lotta senza quartiere contro i rifiuti abbandonati: strade, parchi, canali, litorali e altri spazi pubblici da sottrarre al degrado.

“Ciò che è stato importante ovviamente” dice la dirigente scolastica del Polo3, Tommasa Presta, “non è tanto il quantitativo di rifiuto raccolto, ma il coinvolgimento degli studenti, che si sono sporcati le mani in prima persona in un gesto di attenzione all’ambiente e di grande senso civico”. Le operazioni di pulizia hanno consentito di recuperare grandi quantità di bottiglie di plastica e vetro, vecchie reti da pesca, rifiuti e contenitori e grazie all’ausilio dei sub sono stati recuperati anche dai fondali del porticciolo, rifiuti, pneumatici e altro materiale inquinante.

“È  questo l’ennesimo segnale che lanciamo ai nostri concittadini” evidenzia l’assessore all’Ambiente, Mino Natalizio, “perché prendendo esempio dall’opera meritevole dei più piccoli si impegnino in maniera concreta in condotte utili a rispettare l’ambiente e a tutelare il nostro ricco ecosistema. In questo senso devo ringraziare tutti quelli che hanno risposto presente all’appello e le scuole in modo particolare”. Una iniziativa quella della campagna nazionale di Legambiente che ha trovato anche il pineo appoggio dell’assessorato alla Pubblica istruzione retto da Maria Grazia Sodero. “La scuola è luogo di crescita e di formazione anche grazie ad iniziative come questa, in grado di sensibilizzare i giovanissimi ad assumere comportamenti virtuosi, sull’ambiente e non solo” commenta l’assessore comunale, “non mi stancherò mai di ripetere che un futuro migliore passa dal lavoro che facciamo oggi proprio sugli studenti”.

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