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Martedì, 16 Aprile 2024
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Chiuso il sipario sul sesto Ecologico International Film Festival di Nardò

Nella suggestiva cornice del Chiostro di Sant'Antonio, con l'accompagnamento della musica proposta dal jazzista Mauro Tre, si è svolta l'ultima serata con le premiazioni: a "God Save the Green" il riconoscimento principale

NARDO' - Si è conclusa la sesta edizione dell’Ecologico International Film Festival, l’evento organizzato dall’associazione "Contemporary Art Addiction" (con il patrocinio e il sostegno della Regione Puglia, del comune di Nardò e della Fondazione Valerio Zingarelli, main sponsor) che ha coinvolto come giurati i direttori della fotografia Fabio Zamarion e Pippo Affinito, il senatore Franco Danieli, la regista Francesca Muci, il montatore Andrea Pisacane, il giornalista Alfredo Quarta, il regista Roberto Quarta, l’avvocato Gabriele Russo, il responsabile del Centro Servizi bibliotecari di Nardò, Mauro Vaglio e il top manager Valerio Zingarelli.

Nella suggestiva cornice del Chiostro di Sant’Antonio, con l’accompagnamento della musica proposta dal jazzista Mauro Tre, si è svolta la serata finale dell'evento. All’Eiff è sempre il “sociale” il motivo dominante e anche in questa occasione non sono mancati importanti momenti di riflessione, come quello suggerito da “God Save the Green” il film vincitore del premio principale, il Taurus Fondazione Valerio Zingarelli, che racconta sette storie di donne e uomini che, in luoghi distanti nel mondo, riconquistano il senso sociale della cittadinanza attraverso la coltivazione dell’orto urbano, riuscendo a dare un nuovo senso alla parola comunità e, allo stesso tempo, riuscendo a cambiare in meglio il luogo in cui vivono. O quella, mista a tanta nostalgia, proposta da “Oroverde”, il film vincitore della sezione Taranta Movie, che ricorda il periodo e la storia della rivolta delle tabacchine.

Particolarmente emozionante il momento in cui, dopo la proiezione in anteprima del documentario “Away from Gaza”, che racconta la storia di due fratelli palestinesi resi ciechi dai vapori delle bombe al fosforo bianco lanciate da Israele su Gaza, il regista Roberto Quarta è stato premiato con una targa del presidente dello Stato Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) per la sua costante attenzione verso la Palestina, dimostrata non solo con il suo ultimo lavoro documentario ma principalmente con l’impegno profuso durante tutte le edizioni del Festival, per esempio con la scelta di intitolare un premio all’attore scomparso Juliano Mer Khamis. La targa è stata consegnata al regista da Khalil Altoubat, membro della Consulta islamica del Ministero degli Interni.

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