Colpi di scalpello contro la scogliera, si cerca l’autore dei danneggiamenti
Un uomo, tutt’ora ricercato dagli agenti del commissariato e dalle guardie ecologiche, ieri mattina munito di martello e scalpello ha causato danni agli scogli a Santa Caterina nei pressi della grotta di Capelvenere. Segnalazioni anche da Portoselvaggio
NARDO’ - L’eco dei colpi inferti a ripetizione contro gli inermi cordoli rocciosi della scogliera del litorale di Santa Caterina è riecheggiato in tutta la baia ai piedi della grotta di Capelvenere e a pochi metri di distanza dalla zona sovrastata dalla Torre dell’Alto.
Intorno alle 11 di ieri mattina, a seguito di una segnalazione, le guardie ecologiche ambientali di Nardò e i poliziotti del commissariato locale si sono recati nella zona costiera dove era stata indicata la presenza di un uomo che, munito di martello e scalpello, continuava ad imprimere colpi a ripetizione contro uno scoglio nella zona a nord del lungomare Cantù della marina neretina.
Quando le guardie ecologiche e gli agenti sono arrivati sul posto però del “martellatore” non c’era più traccia, ma evidenti erano rimasti i segni del suo passaggio con i pezzi di scogliera frantumata.
Effettuati i rilievi del caso, ora si cerca il responsabile anche con l’ausilio di un video girato da qualcuno dei testimoni del fatto. Se sia trattato di un atto vandalico o di una pratica sconsiderata alla ricerca di frutti di mare, coralli (se mai ve ne fossero in quel tratto di costa) o altro non è ancora chiaro. E forse se ne potrà sapere di più solo una volta identificato l’autore.
Di certo c’è che quello avvenuto a Santa Caterina non è un caso isolato, tant’è che altre segnalazioni, con documentazione fotografica allegata, giungono anche dai frequentatori di Porto Selvaggio dove, in piena riserva naturale, sono stati arrecati danni, anche lì, alla scogliera.