NARDÒ - Le condizioni di Antonella Bisanti, la 47enne di Nardò, titolare di un bar,  sono stazionarie. Lo stato della donna, travolta nel pomeriggio di giovedì da una Toyota Corolla, in via Don Gregorio Gaballo, alla periferia della cittadina, sarebbe infatti stabile.

I medici dell'ospedale "Vito Fazzi", dove la vittima dell'incidente è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, a causa delle emorragie interne e delle lesioni che ha riportato, hanno indotto il coma farmacologico, nel tentativo di non aggravare il quadro clinico della paziente, al momento piuttosto critico.

Per Alessandro Corrado Piccione, il 40enne neretino, arrestato poco dopo l'accaduto, a Santa Caterina, dagli agenti di polizia del commissariato di Nardò, il capo di imputazione non è stato modificato: dovrà rispondere di lesioni gravissime e omissione di soccorso.

Sin dal primo momento, i sospetti degli inquirenti, coordinati dal vicequestore aggiunto, Pantaleo Nicolì,  sono ricaduti su un gesto compiuto deliberatamente dall'uomo.  Quest'ultimo avrebbe premuto il piede sull'acceleratore, in seguito ad un violento diverbio con la Bisanti, forse per il mancato pagamento del canone di affitto. Il personale del commissariato neretino, intanto, sta proseguendo con le indagini, cercando di fare chiarezza su numerosi punti della vicenda, ancora avvolti dal mistero.