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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Deturpa scogliera di Porto Selvaggio per farne un “cosmetico”. Identificato da guardie Aeop

Le guardie zoofile hanno fotografato per l'ennesima volta i responsabili di una prassi diffusa nella zona dell'area protetta neretina. Vengono staccati frammenti di scogliera, per farne una poltiglia calcarea da spalmare su viso e corpo. Il personale Aeop consegnerà il materiale alla Procura

NARDO’ - Ferragosto all'insegna del deturpamento della scogliera. Il Parco naturale protetto di Porto Selvaggio in balia dei bagnanti per una pratica stupida e dannosa per la salute. Il fenomeno dello sgretolamento della scogliera calcarea, stando alla denuncia da parte delle guardie zoofile dell’Aeop di Nardò, l’Associazione europea operatori di polizia, coordinata da Antonio Russo, non accenna a fermarsi.

Un’abitudine, neppure troppo recente, è quella di danneggiare la scogliera, per poi creare una poltiglia che viene spalmata sul corpo. Il personale dell’Aeop, che in questi giorni ha vigilato sull’oasi protetta, ha fermato un individui che era alle prese con una pratica dannosa per l’ecosistema.

L’uomo si stava per ricoprire il viso e il corpo con la poltiglia calcarea: ma le guardie zoofile non possono elevare sanzioni per questo genere di episodi. Avvisati dell’accaduto i militari della capitaneria di porto e gli agenti di polizia locale, non è stato possibile intervenire a causa dell’eccessiva mole di lavoro ed emergenze sul litorale neretino. Le guardie hanno comunque effettuato delle foto e nei prossimi giorni presenteranno una denuncia ad opera di ignoti presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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