Mistero nella periferia di Nardò: un bracciante agricolo indiano trovato senza vita
La macabra scoperta nel pomeriggio di ieri, all'interno di un'azienda dove il 32enne era stato regolarmente assunto. All'arrivo dei sanitari del 118 non c'era più nulla da fare. Nessun segno di violenza sul suo corpo, ora trasportato presso la camera mortuaria del "Vito Fazzi" : la Procura ha disposto l'autospia
NARDO’ – E’ mistero, dal pomeriggio di ieri, sulla morte di un bracciante agricolo di nazionalità indiana. Sandhu Gurtej, un 32enne domiciliato a Nardò con regolare permesso di soggiorno, e assunto da un’azienda del posto, è stato trovato senza vita all’interno dell’area della ditta, alla periferia della cittadina.
L’uomo giaceva sul pavimento della struttura, in via Suor Lucia. I colleghi hanno immediatamente allertato i sanitari del 118 i quali, sopraggiunti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso: per lui, infatti, non c’era più nulla da fare. Sul posto, gli agenti di polizia del commissariato di Nardò, per effettuare i rilievi. Quattro testimoni sono stati già ascoltati dagli agenti coordinati dal vicequestore aggiunto Pantaleo Nicolì. Non è dato sapere che cosa sia avvenuto negli istanti che hanno preceduto il decesso.
Ma, stando alla prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale, il 32enne sarebbe ispirato a causa di un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a seguito di un malore. Sul suo corpo, infatti, non vi sono tracce di violenza. Il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, intanto, Stefania Maria Mininni, ha disposto il trasferimento della salma del bracciante agricolo presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, per la successiva autopsia. L’esame necroscopico, con ogni probabilità, sarà eseguito già nel corso della mattinata di domani.
