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Nardò Melendugno

“Finché c’è il mare” a Nardò e Sant’Andrea. Ultimo ciak per il film di De Giorgi

Terminato il cortometraggio del giovane regista salentino prodotto dal Centro sperimentale di cinematografia e dall'associazione Nostos

NARDO’ - Il Salento, e soprattutto i percorsi sinuosi del litorale e del contesto rurale che si snodano da Sant’Andrea di Melendugno sino al centro storico, la stazione centrale e le marine di Nardò, si propongono come contesto e  ambientazione naturale dell’ultimo lavoro cinematografico prodotto e girato sul territorio. 

Sono terminate proprio in questi giorni infatti le riprese di “Finché c’è il mare”, un cortometraggio prodotto dal Centro sperimentale di cinematografia, la più antica scuola italiana di insegnamento, ricerca e sperimentazione in questo campo, in collaborazione con l’associazione culturale Nostos, con la giovane firma di Francesco De Giorgi, il 27enne regista originario di Monteroni, attivo nel settore pubblicitario e documentaristico. Sfruttando un piccolo budget e la strumentazione tecnica  messa a disposizione dal Centro sperimentale (e grazie ad alcune risorse reperite attraverso una campagna di crowdfunding e il sostegno di sponsor locali) De Giorgi ha  saputo essere produttore di se stesso portando a compimento il suo secondo cortometraggio, il terzo come produttore.

Dalle  ambientazioni di torre Sant’Andrea sino ai meandri del borgo antico neretino, alla linea ferrata della stazione centrale di Nardò, alle località rivierasche di Santa Caterina, Santa Maria al Bagno e la località de il Frascone. Questi i luoghi principali in cui si è concentrato il lavoro di ripresa delle scene del nuovo film made in Salento. Il territorio di Nardò in particolare ha offerto l’ambientazione e i coinvolgenti contesti, tra mare e paesaggio rurale,  anche per il fatto che uno dei due protagonisti principali, Antonio, è neretino, così come la mamma Margherita. Il film riannoda i fili di una tragedia, raccontando la storia di due amici, Antonio appunto e Sandro, che non si parlano da quando un incidente sulla scogliera ha cambiato per sempre le loro vite.

Il Salento sullo sfondo

Sandro è costretto a vivere sulla sedia a rotelle e Antonio è andato a vivere a Milano per scappare dal dramma dell’amico. Ma un giorno capisce che deve tornare. Così il film racconta del giorno del suo ritorno e di un’amicizia che, nonostante tutto, non poteva finire. I temi sono quelli dell’amicizia e dell’eterno “ritorno”, ma il film fornisce anche un’immagine inusuale del Salento. C’è infatti anche il tema della xylella, simbolo di una malattia che sta ferendo e cicatrizzando il territorio, ma che non è invincibile. Una trama che condensa sentimenti, emozioni e attese.  I due protagonisti principali del film sono interpretati da attori salentini: Fabio Zullino, 30 anni, di Melpignano, e Giorgio Consoli, 34 anni, di Sava.

“Rivolgo un grossissimo in bocca al lupo a Francesco De Giorgi, giovane e bravo regista salentino che merita tutto il sostegno possibile che questa terra può dargli” commenta l’assessore alla Cultura di Nardò, Francesco Plantera, “questo lavoro, peraltro, è un modo bellissimo per mettere in vetrina ancora una volta il Salento e Nardò in particolare. La nostra città si conferma location ideale per il comparto audiovisivo e per le produzioni cinematografiche in particolare, ne siamo fieri e asseconderemo con tutte le forze questa splendida virtù”. 

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