Ex discarica Castellino, anche Gabellone in Regione per chiedere la bonifica

BARI - Era presente anche Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, alla riunione della Commissione regionale ambiente e rifiuti che si è tenuta in mattinata, su richiesta del consigliere neretino Cristian Casili, del Movimento 5 Stelle.  Negli uffici di Bari si è discusso dell’attuale stato di emergenza ambientale che sta vivendo Nardò, dove la cittadinanza continua a chiedere la bonifica dell’ex discarica “Castellino”. La Provincia di Lecce  ha ribadito che, ormai dal 2007, la struttura non è più in funzione.

Ma nonostante non vengano più depositati rifiuti, non è tuttavia seguita la fase di post-gestione: mancano le attività di chiusura effettiva e di messa in sicurezza della discarica, per evitare che il luogo diventi, nel corso del tempo, una vera “bomba ambientale” per tutto il Salento.  In questi anni,  e negli ultimi mesi,  Provincia, Ufficio ambiente, Asl e Arpa hanno infatti analizzato a fondo la situazione del suolo e della discarica, rilevando concentrazioni di nichel e arsenico superiori alle previsioni di legge.

“Un fatto – ha dichiarato Antonio Gabellone - che riporta all’attenzione delle istituzioni la non più rinviabile questione della bonifica di queste terre e una “vera” chiusura della discarica, nel senso di una sua bonifica.  L’assessore regionale Santorsola (Domenico, ndr)  ha riconosciuto, con la sua precisa dichiarazione, “puntuali e poderose le attività svolte dalla Provincia a tutela dello stato di salute del territorio di Nardò”, garantendo l’impegno della Regione a farsi carico delle criticità emerse in Commissione”. La Provincia ha ora chiesto l’ente regionale si faccia carico, con urgenza estrema, di una rapida messa in sicurezza e bonifica della discarica, così come stabilito dall’ordinanza di chiusura della stessa, dunque rispettando la legge dopo nove anni di inattività della struttura.