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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Nardò

Gabellone: "Nessuna discarica tra Nardò e Galatone"

Il presidente della Provincia di Lecce esclude l'apertura di una nuova discarica nelle campagne tra Galatone e Nardò. E avverte: "Solo adeguamenti a norma di legge del sito destinato agli inerti"

LECCE - Una discarica per raccogliere e smaltire l'amianto in agro tra Galatone e Nardò? La provincia di Lecce lo esclude categoricamente. Dopo i sentori, le voci, le mezze ammissioni dei giorni scorsi e qualche indiscrezione sulla possibilità di vedere a Castellino riaprire una nuova discarica, tra il disappunto delle comunità locali, è il presidente della provincia stesso, Antonio Gabellone a smentire con una propria nota ogni ipotesi di questo tipo: nessuna discarica per l'amianto verrà aperta tra Galatone e Nardò, ma come recita la comunicazione di Palazzo dei Celestini, soltanto "l'adeguamento di una struttura a norme di legge".

"La Provincia - spiega Gabellone - ha recepito esclusivamente una normativa regionale, destinata alla messa in sicurezza di un sito già destinato agli inerti". Che chiarisce così i termini del provvedimento dirigenziale, con cui si è autorizzata la messa in sicurezza di un sito già destinato agli inerti, nel territorio tra Galatone e Nard

E puntualizza: "È stata recepita esclusivamente una normativa regionale, destinata non alla creazione di un allarmante nuovo sito per la raccolta dell'amianto ma alla messa in sicurezza di un sito già destinato agli inerti, già autorizzato, sin qui sprovvisto di una regolare vasca per l'allocazione di eventuali frammenti di materiali contenenti fibre di amianto".

Gabellone ricorda quanto è previsto dalle norme di sicurezza per il trattamento di rifiuti contenenti amianto, redatte dal Commissario Delegato per l'Emergenza Ambientale in Puglia, che prevedono la dotazione di tutte le strutture, in cui vengono conferiti rifiuti inerti, "di una specifica vasca a parte, destinata agli inerti contenenti frazioni di amianto, garantendo in questo modo che gli stessi non finiscano in discariche comuni, o, peggio, abbandonati indiscriminatamente nelle campagne a generare altri e più importanti danni ambientali". Il numero uno di Palazzo dei Celestini sottolinea, infine, come le comunità di Galatone e Nardò, in sede di Conferenza dei Servizi "giustamente e con senso di responsabilità, hanno approvato e avallato questo passaggio, esclusivamente di messa a norma dell'impianto".

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