rotate-mobile
Nardò Nardò

Le opere di Vittorio Bodini trovano “casa” nel castello. Firmato l’accordo

Sottoscritta l'intesa con il sindaco di Nardò. Centro studi e mostra permanente saranno ospitati nelle sale del maniero cittadino

NARDO’ - Era stato annunciato già un paio di mesi addietro e ora c’è la firma ufficiale: i meandri del castello Acquaviva  D’Aragona  di Nardò ospiteranno la nuova casa “casa” di Vittorio Bodini, uno dei più grandi poeti e letterati salentini del Novecento e tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola. Nelle serata di ieri  a palazzo di città, il sindaco neretino Pippi Mellone e Valentina Bodini, presidente dell’omonimo centro  studi intitolato a Vittorio Bodini, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con il quale viene sancito l’accordo culturale di collaborazione per la gestione della mostra permanente dedicata al poeta che sarà ospitata in un locale al pian terreno del castello nei pressi dell’atrio d’ingresso. 

Della mostra faranno parte, oltre a una serie di cimeli e ricordi del letterato, anche stampe, riproduzioni digitalizzate di scritti e dediche dei più grandi autori del Novecento italiano, articoli scritti da Bodini e pubblicati dalla stampa italiana, nonché articoli su Bodini pubblicati in Italia e all’estero. “Per me è particolarmente importante dare collocazione stabile alle opere di mio padre, in un luogo sempre aperto dove raccontare lui, le sue opere e i suoi anni” dice Valentina Bodini, “ne avevamo bisogno e sono felice che la casa di Vittorio Bodini sia Nardò. Sono convinta che faremo un gran lavoro su mio padre e sulla città”.

 Il protocollo inaugura un rapporto stabile di collaborazione per la programmazione, definizione e realizzazione di progetti e attività in ambito culturale, anche attraverso la partecipazione a bandi regionali ed europei, che si richiamino allo spirito, alla figura e all’opera del letterato. Anche il Centro studi avrà una sua propria sede nel castello di Nardò, in un altro locale al piano terra, dopo che da alcuni mesi gli stessi si sono resi liberi per il trasferimenti degli uffici comunali. Con la firma del protocollo l’amministrazione comunale ha consegnato le chiavi dei due locali ai responsabili del centro studi. Lo stesso centro e la mostra saranno inaugurati entro l’estate.    L’obiettivo comune sarà quello di fornire un servizio culturale di rilievo, che abbia anche una valenza in termini di attrattività turistica e che comprenda attività didattiche, conferenze, incontri e laboratori, in modo da allargare la platea di potenziali fruitori del contenitore cittadino.

“Per noi è un onore e un privilegio dare una casa a Vittorio Bodini” commenta il primo cittadino Mellone, “una opportunità preziosa che anche altri Comuni hanno inseguito e che potremo sfruttare noi pienamente dopo gli annunci del passato. Considero questo protocollo l’inizio di un rapporto di collaborazione più ampio che ci consenta di rafforzare un servizio culturale di rilevanza eccezionale, come quello ispirato a una grande figura come Bodini”. Per l’assessore alla Cultura, Francesco Plantera, la città di Nardò “ha oggi il privilegio di far guadagnare a Bodini la considerazione che merita e in questo senso l’instancabile attività del centro studi e della figlia Valentina sta consentendo di recuperare la dimensione incredibile della sua opera sensibile e profonda e, tra le altre cose, della sua vocazione a cantore del Sud. Noi supporteremo questo cammino e lo facciamo anche nella prospettiva di dare dignità culturale a un contenitore eccezionale come il castello”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le opere di Vittorio Bodini trovano “casa” nel castello. Firmato l’accordo

LeccePrima è in caricamento