rotate-mobile
Immobile mai completato / Nardò

A maggio la demolizione dell'ex gerontocomio. Attesa per il progetto di social housing

L'intervento è stato affidato a una ditta di Veglie. Al posto del grande e mai completato fabbricato, l'amministrazione di Mellone vorrebbe realizzare una residenza per anziani autosufficienti

LECCE - Incompleto e abbandonato da oltre 40 anni, nella zona 167 di Nardò, l'immobile destinato a gerontocomio sarà demolito nel mese di maggio. Le operazioni saranno finanziate con 705mila euro a carico del bilancio comunale. Pochi giorni addietro l'amministrazione di Pippi Mellone ha affidato l'intervento alla ditta Savina Costruzioni di Veglie su progetto dell'ingegner Igor Imperiale, il professionista che ha condotto la valutazione dell'idoneità statica del fabbricato, passaggio necessario per adottare la migliore decisione: il recupero dell'immobile, infatti, richiederebbe investimenti notevoli e, comunque, non risolverebbe i nodi legati alla vetustà del cemento armato e all'ossidazione delle armature utilizzate.

“Portiamo la bellezza dove c’è degrado e abbandono – ha commentato, compiaciuto, il sindaco Pippi Mellone – e dove è esemplarmente rappresentato il grado di incapacità della vecchia politica. Questo è il gerontocomio, un mostro di cemento di 5000 metri quadri, costruito tra gli anni ‘70 e ’80, mai ultimato e oggi cadente e pericoloso. Un danno enorme procurato ai neretini, che oggi ci costa altri 705 mila euro che avremmo potuto utilizzare per altro. Questo, come il 'nuovo' palazzo di città di via Incoronata, demolito nel 2017 e sostituito da un parco, è un altro simbolo vergognoso dello sperpero di denaro pubblico di cui si sono resi artefici coloro che per decenni hanno governato la città. Tra qualche settimana iniziamo a demolire questa bruttura e a cancellare una delle peggiori eredità del passato, scrivendo l’ennesima pagina di storia”.

L'idea dell'amministrazione, una volta terminata la demolizione, è quella, di realizzare una residenza per anziani autosufficienti: il relativo progetto, da 3 milioni e 705mila euro, è stato candidato nell'ambito di un avviso del Pnrr su servizi e infrastrutture sociali. Si tratta di un percorso analogo a quello che, a Lecce, riguarda l'ex sanatorio antitubercolare, il cui progetto è risultato tra i migliori otto dei 150 ammessi a finanziamento nel Programma Innovativo per la Qualità dell'Abitare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A maggio la demolizione dell'ex gerontocomio. Attesa per il progetto di social housing

LeccePrima è in caricamento