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Annega mentre fa il bagno il fratello dell'attentatore di Brindisi

L'uomo, originario di Copertino, è deceduto mentre faceva il bagno nelle acque di Sant'Isidoro. Potrebbe essere stato un infarto a provocare l'annegamento. All'arrivo dei sanitari, non c'era più nulla da fare

SANT'ISIDORO (Nardò) - Come l'esercito di bagnanti che ha preso d'assalto le spiagge salentine,  anche Giuseppe Vantaggiato, professore di 71 anni, originario di Copertino e fratello di Giovanni Vantaggiato, reo confesso dell'attentato all'Istituto "Morvillo Falcone" di Brindisi, ha raggiunto lo stabilimento "Lido Oasi" di Sant'Isidoro, la marina di Nardò, pensando di trascorrere una giornata tranquilla, cercando refrigerio. Ma la sorte, con lui,  non è stata clemente.DSC_7683-2

Lo hanno visto accasciarsi. Appena entrato in acqua. Già cardiopatico, è annegato al largo della costa, intorno alle 11,30,  forse stroncato da un infarto, o da una congestione. Il primo massaggio cardiaco lo ha tentato il bagnino dello stabilimento, sperando di otimizzare l'attesa dei sanitari.

Quando sul posto sono giunte le ambulanze del 118, da Nardò, il personale medico e paramedico ha cercato in tutti i modi di rianimarlo, inutilmente,  non potendo che constatare il decesso di Vantaggiato. Che ormai giaceva sulla spiaggia, cianotico e privo di vita.

Sul luogo dell'ennesima tragedia in mare, anche gli agenti di polizia della questura di Lecce,  per gli accertamenti di rito. La salma dell'uomo, intanto, è stata traferita presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce dove, nelle prossime ore, verrà sottoposta all'esame autoptico.

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