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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Scoppia il maxi incendio a Nardò. Venti ettari di terreni agricoli in fumo

L'episodio si è verificato intorno alle 12,30, coinvolgendo le campagne utilizzate da un'azienda neretina specializzata in allevamento di bestiame. Nella stessa zona, una settimana addietro, fu rinvenuto parte del gregge sottratto ad un pastore da rapinatori violenti

NARDO’ – Coloro che, intorno alle 12,30 di questa mattina, stavano transitando lungo la via che da Nardò conduce verso Porto Cesareo, nei pressi della “Masseria Chiodi”, avranno certamente scorto una densa colonna di fumo levarsi in cielo assieme ad una distesa di fiamme, alimentate dal vento.

Venti ettari di fieno sono infatti andati in fumo, per cause che non si conoscono ancora, coinvolgendo i terreni di numerosi proprietari della zona, utilizzati da un’azienda agricola neretina, la “Fratelli Castellaneta snc”, specializzata in coltivazioni olivicole e di cereali, la quale si serve delle campagne per produrre foraggio e far pascolare gli animali.

Le fiamme si sono propagate velocemente lungo i campi della zona, fino all’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, i quali hanno lavorato incessantemente per due ore, prima di ripristinare la normalità. Sul posto, intanto, sono giunti i carabinieri della stazione di Porto Cesareo e della compagnia di Campi Salentina, per chiarire la natura del maxi incendio, tuttora sconosciute.

Alcuni giorni addietro, la Masseria Chiodi fece discutere per un altro episodio: il 14 maggio, infatti, all'interno della struttura abbandonata, vennero rinvenute le bestie sottratte ad un pastore da alcuni malviventi. In quell'occasione, l'uomo venne aggredito e rapinato, e i rapinatori fuggirono con l'intero gregge. Elemento, questo, che ha attirato l'attenzione degli inquirenti.

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