Nuova visione e sviluppo della città: avviata la campagna di ascolto per il Pug
Partita l’annunciata fase di ascolto e confronto per l’approvazione definitiva del piano urbanistico generale di Nardò. Prime istanze utili da agronomi, archeologi, architetti, botanici, geologi, geometri e ingegneri
NARDO’ - Si è svolto nel teatro comunale neretino il primo incontro pubblico nell’ambito della procedura di co-partecipazione finalizzata all’ascolto per la redazione del nuovo Piano urbanistico generale. Agronomi, archeologi, architetti, botanici, geologi, geometri e ingegneri sono stati i primi protagonisti ad essere chiamati in causa, in questa fase, utile a raccogliere idee e visioni “dal basso”.
I prossimi due appuntamenti sono invece già programmati per il 4 e l’11 ottobre. Nel primo toccherà a commercianti, artigiani, professionisti, operatori turistici e tutti coloro che operano nella zona industriale. Poi sarà il turno dei cittadini e delle associazioni.
Alla prima delle tre giornate di confronto e partecipazione hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore all’Urbanistica, con delega specifica al Pug, Andrea Giuranna, il coordinatore dell’ufficio di piano, l’ingegnere Alessandro Rocco Verona, la docente di Unisalento, Irene Petrosillo (la redazione di Vas e Vinca è stata affidata al Dipartimento Disteba di Unisalento). Il coordinamento dei lavori è affidato all’architetto Alfredo Foresta.
“Vogliamo che i protagonisti siano tecnici e professionisti competenti sui temi del Pug, ma anche semplici cittadini che vorranno illustrarci idee e visioni” ha spiegato l’assessore Andrea Giuranna, “mercoledì è stato importante ascoltare il punto di vista, molto qualificato, di agronomi, archeologi, architetti, botanici, geologi, geometri e ingegneri. Nell’atto di indirizzo c’è un’idea di città tutta rivolta al futuro e incentrata sul benessere delle persone e di tutta la comunità e c’è lo spirito di un Pug che dovrà essere innovativo e propulsivo del tessuto economico e sociale. Si parte da questo, ma ogni contributo è utile e sarà approfondito”.
L’amministrazione comunale di Nardò, infatti, intende dotarsi di uno strumento pianificatorio attuale e proiettato verso scelte urbanistiche che abbiano una forza innovatrice e propulsiva sul tessuto economico e sociale.
Nei giorni scorsi si è tenuta, in modalità telematica, la prima conferenza di copianificazione, cui hanno partecipato la Regione Puglia e tutti gli altri enti territoriali interessati ad esprimere parere nel procedimento, finalizzata a un preliminare scambio di informazioni sui principi di fondo e sulle scelte strategiche del piano urbanistico. Inoltre, è stata formalizzata la costituzione dell’Ufficio di Piano.
Il 12 giugno scorso, infine, la giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone ha approvato uno dei cardini dell’iter del Pug, cioè l’atto di indirizzo. Un documento che illustra le direttrici sociali, economiche e identitarie del piano, che sposa il modello che prevede una significativa partecipazione dei cittadini nell’attività di pianificazione e che fissa tre, grossi, obiettivi: ambiente, sostenibilità e innovazione.
Quindi, la rotta è quella della salvaguardia ambientale mediante un approccio che tenga conto delle condizioni di ecosostenibilità generale e delle stratificazioni del paesaggio, nonché dei valori di identità storica della città; del riordino e della riqualificazione che siano equilibrate e oculate nell’utilizzo delle risorse (energia, acqua, suolo). E infine, della modernizzazione dei sistemi, dei servizi e delle reti. In sostanza, il Pug dovrà essere in grado di conciliare il miglioramento della qualità della vita con le esigenze di sviluppo economico, giustizia sociale e qualità ambientale.