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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Battaglia per il bosco della Sarparea. Nuove adesioni e consulenze per il comitato

Assegnato un incarico tecnico per verificare la compatibilità ambientale dell’insediamento turistico. Il Comune risponde alla diffida

NARDO’ – Un nuovo studio tecnico approfondito per spulciare, su ogni tavola e in ogni angolo di terreno interessato dall’insediamento turistico, possibili vizi e incongruenze. Il comitato civico “Salviamo la Sarparea” continua a tenere alta l’attenzione sulla questione edilizia ed ambientale e dopo la diffida al Comune di Nardò, invitato a soprassedere a qualsivoglia decisione in merito alla realizzazione del progetto (non prima che gli organi competenti abbiano effettuato le verifiche necessarie a confermare formalmente la già riconosciuta monumentalità dell’uliveto disseminato nell’area d’insediamento), prosegue la sua attività incassando nuove adesioni e ottenendo le prime risposte alle richieste specifiche mosse all’indirizzo degli enti istituzionali.

A dieci giorni dall'invio al Comune e a tutti gli enti competenti di un documento ufficiale con osservazioni e richieste specifiche relative al piano di lottizzazione dell’Oasi Sarparea, il comitato, per dar manforte e sostegno alle tesi esposte e sostenute, negli ultimi giorni ha conferito un incarico allo studio di ingegneria  Fernando Strafella per la redazione di una consulenza tecnica specifica riguardante il progetto in questione da realizzare tra gli ulivi secolari delle campagne fronte mare del territorio tra Porto Selvaggio e Sant’Isidoro. Nel contempo il comitato ha rinsaldato le fila  registrando una nuova e importante adesione: quella dell'avvocato Giuseppe Bonsegna, molto noto negli ambienti forensi, che ha messo a disposizione del sodalizio la sua attività professionale. Il comitato, coordinato dall’avvocato Stefania Ronzino, ha richiesto da tempo anche un incontro ufficiale con il sindaco Mellone per focalizzare i punti nevralgici relativi al progetto e alla salvaguardia del territorio interessato dall’insediamento. La rimodulazione del progetto e le rassicurazioni dall’omonima società inglese, che ha proposto il piano di investimento nelle campagne neretine ed ha ripresentato la nuova veste dell’insediamento residenziale del “Resort Sarparea e spa",  non hanno fatto breccia e non  sono state sufficienti ad arginare per ora dubbi e resistenze. E per questo la mobilitazione non sembra volere recedere dai propri passi.

Intanto in questi giorni è giunta la risposta inviata dal Comune di Nardò a seguito della diffida inoltrata dal comitato “Salviamo la Sarparea”. Dal testo redatto dagli uffici comunali si evince che  l'ente di Palazzo Personé ha già inteso inviare alla Regione una formale richiesta di chiarimenti relativa alla completezza o meno del censimento degli ulivi monumentali segnalata anche dal comitato, non ritenendo conclusa la Vas, la valutazione ambientale strategica. Solo dopo aver acquisito le delucidazioni richieste in merito al censimento degli ulivi monumentali e anche alla luce delle rassicurazioni poste dalla società proponete dell’Oasi Sarparea srl in base alle quali l’intervento “sarà effettuato senza espiantare o danneggiare alcun albero monumentale”, l’amministrazione comunale si esprimerà in maniera definitiva e concluderà la procedura di valutazione ambientale strategica per l’approvazione del piano urbanistico esecutivo del comparto 65 del piano regolatore vigente del Comune di Nardò.          

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