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Ombrelloni segnaposto: gli agenti li sequestrano col plauso dei presenti

Diversi interventi nella serata di domenica sul litorale di Nardò dopo ripetute segnalazioni. L'assessora Marini: "Malcostume vietato e da incivili"

NARDÒ - Undici ombrelloni sono stati sequestrati nella tarda serata di ieri dalla polizia locale in diversi punti del litorale di Nardò. Sono i cosiddetti "segnaposto", che vengono piazzati solitamente quando la spiaggia si è svuotata per riservarsi un posto davanti al mare per il giorno successivo.

Un atto di prepotenza, senza dubbio, al quale non di rado seguno discussioni tra i proprietari e gli altri bagnanti. Un comportamento contro le regole, considerando l'esplicito divieto ribadito nell'ordinanza balneare della Regione Puglia. Gli agenti non sono potuti risalire all'identità di chi aveva sistemato gli ombrelloni, ma hanno potuto apprezzare l'incoraggiamento di coloro che hanno assistito all'intervento. 

“Avevamo diverse segnalazioni - ha commentato l’assessora alla polizia locale, Bernaddetta Marini - e abbiamo deciso di intervenire in questi giorni di massimo afflusso sulle spiagge. È un malcostume detestabile, nel nome di una presunta privatizzazione della spiaggia libera che, oltre ad essere vietata, è un segnale di inciviltà. Colpisce l’approvazione esplicita dei presenti, che hanno espresso ai nostri agenti viva soddisfazione per l’operato. Per quanto possibile e nel rispetto delle priorità del lavoro quotidiano della polizia locale, riteniamo giusto insistere nel contrasto di comportamenti di questo genere”.

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