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Venerdì, 19 Aprile 2024
Impegnati fondi per 65 mila euro / Nardò

Parte rilancio di Torre Squillace: cantiere aperto per il recupero dell’immobile

Entra nella fase esecutiva il programma di riqualificazione della torre costiera del litorale di Nardò che sarà recuperata e tornerà fruibile. Anche l’area circostante sarà curata e attrezzata con l’intervento coordinato da Legambiente

NARDO’ – Entra nella sua fase esecutiva il programma per il recupero funzionale dell’immobile costiero di Torre Squillace che grazie alla tranche di finanziamenti pubblici già messi a disposizione da tempo dalla Regione potrà essere riqualificata e resa fruibile anche negli ambienti interni attualmente inutilizzati. La ditta Vitale Restauri, affidataria degli interventi da questa mattina ha avviato infatti i lavori per la ristrutturazione della torre.

Per l’avamposto difensivo del litorale nord neretino, risalente al 1500, la Regione ha concesso già nel 2020 un finanziamento, pari a 25 mila euro, destinato alle opere di conservazione nell’ambito delle risorse sulla tutela e fruibilità delle torri costiere pugliesi. Intervento per il quale il Comune di Nardò ha garantito altri cinquemila euro di fondi comunali per rendere più corposo il progetto di recupero. La volontà dell’amministrazione comunale è quella di preservare l’immobile dal degrado e di valorizzarlo a fini turistici e culturali.

La Torre Squillace è situata al centro dell’area marina protetta e segna il confine nord della costa del comune di Nardò. Si staglia in un’ampia zona pianeggiante, a pochi passi da una piccola baia sabbiosa e circondata da vegetazione mediterranea. Il progetto destinatario del finanziamento, che porta la firma dell’architetto Alessandro Giuri e che ha beneficiato del supporto in termini di idee e proposte del comitato “Torre Squillace-Villaggio San Lorenzo”, prevede innanzitutto l’asportazione della vegetazione erbacea le cui radici sono un rischio per la struttura muraria.

Si procederà poi con la sostituzione degli elementi esterni in pietra che sono degradati e con interventi importanti nel vano al primo piano: rimozione della microflora, raschiatura di graffiti, scritte e segni vandalici, consolidamento dello strato corticale, ripristino delle parti d’intonaco mancanti, stuccatura e tinteggiatura, integrazione e pulitura del pavimento in graniglia di marmo. Saranno installate, inoltre, porte e finestre, attualmente assenti, e sarà ripristinato il muretto a secco di recinzione. Tutto ciò renderà possibile la fruizione del bene.

Le risorse complessive a disposizione per gli interventi su Torre Squillace ammontano a 65 mila euro, considerando anche i 35 mila euro già messi a disposizione dal progetto “RigeneriAmo la Natura” di Intesa Sanpaolo e Legambiente, finalizzato a valorizzare quattro oasi del sud Italia attraverso una raccolta fondi partita in occasione della ventiduesima edizione del festival della  Notte della Taranta, nell’agosto 2019.

Risorse queste ultime che serviranno invece a migliorare la fruizione dell’area intorno alla torre in termini di accessibilità attraverso la realizzazione di percorsi guidati che permettano la massima godibilità dei punti di vista panoramici più belli  con la realizzazione di staccionate in legno, arredi e attrezzature, tabelle descrittive e altri interventi di minimo impatto e massima compatibilità paesaggistica. Sarà Legambiente a occuparsene. Il sodalizio ambientalista, con la recente convenzione proposta e approvata dalla giunta comunale, ha garantito al Comune di Nardò il progetto esecutivo di ripristino e miglioramento ecologico dell’area, affidando l’esecuzione e la definizione dell’intervento.

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