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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pressing del Comune per la bonifica di Castellino, Mellone nomina geologo

Il sindaco di Nardò a supporto dell'indagine della Provincia di Lecce per garantire la fase di post gestione della discarica

NARDO’ – Accelerare finalmente le attività di monitoraggio e bonifica per la post gestione relativa alla discarica di Castellino che, dopo dieci anni dalla fine del conferimento dei rifiuti, continua a rappresentare una ferita sempre aperta per la comunità di Nardò. L’amministrazione comunale di Palazzo Personè ha inteso supportare l’attività avviata dalla Provincia di Lecce relativa all’analisi, l’indagine e la caratterizzazione della discarica gestita dalla Mediterranea Castelnuovo 2, e in questi giorni ha nominato un geologo di fiducia, Elena Inguscio, quale tecnico di supporto nell’azione di controllo e con il quale individuare anche possibili soluzioni e strategie di intervento utili a concretizzare la bonifica del sito. Un altro passo in avanti mosso dal sindaco Pippi Mellone e dell’assessore all’Ambiente, Graziano De Tuglie, che già nel gennaio scorso avevano sollecitato “ogni iniziativa utile al fine di indagare e scandagliare il territorio di Nardò nell'area di Castellino, onde individuare eventuali anomalie o fonti di pericolo per la popolazione”.           

L’amministrazione neretina si sta muovendo con determinazione sul fronte discarica, in considerazione del fatto che una fase di post-gestione non è mai stata attivata a dieci anni esatti dalla fine del conferimento dei rifiuti e anche alla luce dei preoccupanti esiti dei rilievi dell’Arpa che in due occasioni (nel 2014 e a fine 2016) hanno accertato il superamento delle soglie di presenza di nichel, arsenico e ferro. Da qui la lettera e la denuncia inviata dal sindaco Mellone e dall’assessore De Tuglie, lo scorso 9 gennaio, e indirizzata a procura, ministeri della Giustizia e dell’Ambiente, Regione Puglia, Arpa e Provincia di Lecce, per accendere un faro sulla questione ambientale. Sollecitazione che non sembra essere passata inosservata, atteso che dopo qualche settimana si è aperta una nuova conferenza dei servizi in quel di Bari per analizzare il piano di caratterizzazione della discarica presentato dal gestore e che secondo i rilievi del Comune di Nardò “è stato ritenuto carente in qualche punto” tanto da invitate la società a presentarne  un altro, con le integrazioni e gli approfondimenti necessari. Prescrizione alla quale la Mediterranea Castelnuovo 2 si è subito adeguata tant’é che il nuovo piano è stato inviato proprio nella giornata di oggi a tutti gli enti interessati e ora dovrà essere valutato in un nuova conferenza di servizi.

“Lo stesso ministero dell’Ambiente, con nota giunta lo scorso 13 marzo” spiegano da palazzo di città, “ha chiesto agli enti interessati di fornire ulteriori aggiornamenti sulle iniziative intraprese al fine di effettuare le opportune valutazioni in relazione a profili possibili di danno ambientale. La nomina di Elena Inguscio è una delle strade che l’amministrazione comunale vuole quindi percorrere per accelerare il complicato processo di bonifica della ex discarica e avere garanzie sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini, oltre che ovviamente di tutela ambientale”.

La discarica di Castellino è stata per anni fonte di emissioni maleodoranti e di forti problemi per la città, soprattutto per quella zona a ridosso del sito e distante circa seicento metri.  “In relazione a tali emissioni la popolazione” hanno evidenziato Mellone e De Tuglie nella loro lettera di sollecitazione del gennaio scorso, “ha spesso lamentato malori e malattie di vario genere ed in passato un manifesto sottoscritto da ventuno medici di base denunciò l'aumento di malattie in relazione alla presenza sul territorio di una potente fonte inquinante. Ancora oggi nella zona compresa tra la discarica e l'ex ospedale i residenti segnalano episodi di gocciolamento dal cielo di una sostanza giallognola. L’area risulta fortemente inquinata, con superamenti di arsenico e nichel superiore ai limiti di legge, e notizie non confermate ci allertano sul consumo oltre la media di farmaci collegati a malattie tumorali e antitiroidei”. Nella stessa lettera il sindaco Mellone e l’assessore De Tuglie hanno fatto riferimento anche alla circostanza, più volte evidenziata negli anni di funzionamento della discarica, dei risvolti negativi sulla viabilità e del traffico di mezzi pesanti non collegati alla circolazione locale e diretti nell’area di Castellino.

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