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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Raccolta angurie in orario non consentito, polizia locale multa imprenditore

Nell’ambito dei controlli nelle campagne dei giorni scorsi ravvisata la violazione dell’ordinanza anti caldo varata dal sindaco di Nardò

NARDO’ - Raccolta delle angurie in orario non consentito e in violazione dell’ordinanza anticaldo emessa dal Comune di Nardò anche per questa stagione. Così è scattata la multa da 500 euro a carico di un imprenditore locale sul terreno del quale era in corso le operazioni di raccolta delle angurie quasi alle due del pomeriggio. Il fatto è accaduto giovedì pomeriggio. Gli agenti della polizia locale sono intervenuti alle 13,42 in un terreno che si trova lungo la direttrice per Lecce. Qui hanno verificato la violazione delle disposizioni salva vita varate a salvaguardia dei lavoratori, stagionali e non, previste dall’ordinanza firmata anche quest’anno dal sindaco Pippi Mellone.              

L'intervento, spiegano dal comando di via Crispi, è avvenuto durante una delle azioni di monitoraggio che il corpo della polizia locale sta eseguendo regolarmente su tutto il territorio comunale per verificare il rispetto dell'ordinanza sindacale, emessa per disciplinare l'orario di lavoro nelle campagne.  Quest'anno il provvedimento, in considerazione del particolare andamento delle condizioni climatiche, è stato emesso il 22 giugno scorso e comporta il divieto assoluto di lavoro nei campi nel periodo compreso tra il 25 giugno ed il 31 agosto, dalle 12,30 alle 16,30, fascia oraria che fu concordata nel 2017 con la Coldiretti, la quale chiese esplicitamente lo spostamento di trenta minuti, al fine di armonizzare l'obbligo con i tempi della giornata di lavoro nei campi.

“In agro di Nardò nessuno, italiano o straniero che sia, può essere utilizzato per lavorare nelle ore più calde della giornata”, spiega il sindaco Pippi Mellone, “i nostri territori hanno già visto troppi braccianti agricoli morire per aver lavorato in condizioni proibitive. Per questo abbiamo imposto una sospensione di quattro ore nelle ore più calde. Con il sole che sorge alle 6 e tramonta alle 20, rimangono ben dieci ore per dedicarsi al lavoro e quindi il provvedimento non incide sulle normali operazioni di lavoro. Questa disposizione assieme ad altri atti concreti che abbiamo messo in atto in questi due anni” conclude il primo cittadino di Nardò, “hanno reso la nostra città un luogo migliore per tutti, lontano dalla logica dei ghetti, dello sfruttamento, del dumping sociale che ne hanno logorato dignità ed immagine per trent'anni.  Anche per questo ho chiesto regole ferree al prefetto. Allontanare chi non ha i documenti in regola significa proseguire nella direzione della legalità. Chi non ha i documenti in regola non può essere assunto”.

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