Trovata senza vita la tartaruga "Guance rosse". Minacciava l'ecosistema locale
La Trachemys scripta elegans è un esemplare acquatico proveniente dal Nordamerica, importato per scopi hobbistici. Fotografato giorni addietro da un visitatore nella Palude del capitano, area protetta di Nardò, il rettile è stato ritrovato dalle guardie zoofile dell'Aeop
NARDO' – Dapprima l’allarme: “Attenzione a quella tartaruga”. Poi il ritrovamento, alcuni giorni dopo, del rettile. E’ accaduto a Pasqua, presso la Palude del Capitano, una delle aree protette delle marine di Nardò, dove le guardie zoofile locali dell’Aeop, l’Agenzia europea operatori di polizia, hanno esortato chiunque si fosse imbattuto nell’esemplare ricercato, a consegnarlo nelle mani degli esperti. Si tratta della tartaruga cosiddetta “guance rosse”, di grosse dimensioni e carnivora, pericolosa per l’ecosistema, peraltro protetto, del luogo.
Il suo nome scientifico è Trachemys scripta elegans, tartaruga acquatica di origine nordamericana ed importata in passato in Europa per scopi hobbistici. A partire dal 24 ottobre 2001, un regolamento comunitario ne ha vietato le importazioni, proibendo anche quelle di ibridi, a tutela della tartaruga palustre europea, l’Emys orbicularis.
Appresa la notizia del rettile abbandonato da qualcuno nella palude, tempo addietro, e lasciato liberamente a spasso nell’ambiente e ritratto da una foto, poi segnalata alle guardie zoofile, è stata avviata la caccia all’animale, fino al ritrovamento e al recupero. L’immagine scattata da un visitatore ritraeva l’esemplare forse già privo di vita, mentre si trovava impigliato in una nassa lasciata nel laghetto da un pescatore di frodo. E’ stato ritrovato successivamente, senza vita, scongiurando la minaccia che una specie aliena avrebbe provocato su quelle autoctone, come già successo in Italia con le colonie di scoiattolo grigio, giunte dall’America, o a gambero rosso provenienti dalla Louisiana.
