rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Nardò Nardò

Infarto colpisce un turista: i sanitari del presidio estivo lo salvano in extremis

Un uomo, nel pomeriggio di sabato, è stato tratto in salvo dagli operatori del 118 grazie alla presenza di una postazione nei paraggi. A causa della gravità delle condizioni di salute, infatti, il paziente non avrebbe retto altri secondi in più. Dopo le manovre di rianimazione, è stato accompagnato d'urgenza in ospedale per un intervento di angioplastica

TORRE SANT’ISIDORO (Nardò) - La soglia che separa la vita dalla morte, in questo caso, è stata rappresentata dal presidio sanitario estivo. Che ancora una volta, grazie agli operatori sul posto, ha potuto salvare una vita. Un epilogo felice l'ha spuntata nella corsa contro il tempo all'alba di sabato. Intorno alle cinque, un infarto miocardico ha colpito un turista a Torre Sant’Isidoro, la marina di Nardò,  si è poi evoluto in arresto cardiocircolatorio. Provvidenziale, oltre all'intervento degli  operatori sanitari, che hanno svolto con efficienza il proprio dovere, anche la presenza stessa del presidio estivo del 118. Senza il quale di questo lieto fine non si potrebbe neppure scrivere. 

In quegli istanti, infatti, gli operatori sono stati allertati da alcuni passanti, per un malore improvviso sopraggiunto all'altezza del torace. Sono partite le prime manovre di rianimazione: ma il paziente è sembrato peggiorare nel corso dei secondi. Grazie alle scosse di un defibrillatore i sanitari lo hanno tenuto in vita in ambulatorio, per poi accompagnarlo presso l’ospedale “Vito Fazzi di Lecce, dove l’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento di angioplastica.

Il personale infermieristico ha lanciato una sfida al tempo, lottando contro le lancette di quegli istanti ansiogeni. A riprova del fatto che se vi fossero postazioni sanitarie in ogni centro abitato,  o nel più alto numero possibile, si potrebbero salvare vite umane.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infarto colpisce un turista: i sanitari del presidio estivo lo salvano in extremis

LeccePrima è in caricamento