Un folto gruppo di migranti sbarca a Porto Selvaggio: imbarcazione incagliata
Un bagnante, intorno alle 13, ha lanciato la segnalazione. Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine, personale del 118 e della Croce Rossa Italiana
PORTO SELVAGGIO (Nardò) - Un folto gruppo di migranti è sbarcato sulla scogliera di Porto Selvaggio, intorno alle 13 di questa afosa domenica.
È stato un bagnante a lanciare la prima segnalazione: sul posto, una zona abbastanza impervia e dunque non facilmente accessibile, è stata inviata una volante del commissariato di Nardò. Contestualmente sono stati avvisati anche carabinieri, capitaneria di porto e guardia di finanza che ha dirottato una motovedetta. Le primissime operazioni di assistenza sono state prestate da squadre dell'Arif (impiegate per gli incendi boschivi) e dagli agenti di polizia locale di Nardò, alla presenza del sindaco, Pippi Mellone e dell'assessore Mino Natalizio.
Il cabinato a motore che ha portato sulle coste salentine i 90 migranti, tutti di origine pachistana, era rimasto intanto incagliato. Il gruppo, che stava già risalendo autonomamente verso l'interno, è stato quindi convogliato verso un punto di raccolta sulla litoranea Santa Caterina- Sant'Isidoro: ad attendere i migranti il personale del 118 e della Croce Rossa Italiana.
A parte due sole donne, si tratta di un gruppo composto da uomini di giovane età: da verificare, dunque, l'eventuale presenza di minori. I migranti sono stati poi condotti presso il centro di accoglienza straordinaria della Croce Rossa, a Masseria Ghermi (Lecce).
Il direttore della Caritas contro gli haters
A margine dello sbarco, il direttore della Caritas della diocesi di Nardò-Gallipoli, don Giuseppe Venneri, si è scagliato contro i soliti "leoncelli da tastiera" che in circostanza come queste si lasciano andare ad affermazioni lesive della dignità umana e dello spirito cristiano. Dopo aver chiamato in causa chi giudica senza conoscere, chi "vomita veleno sui derelitti e sui poveri", chi invoca il respingimento in mare o addirittura la morte dei migranti, chi proprio in questi giorni partecipa a prime comunioni, cresime e matrimoni probabilmente senza aver "incontrato lo stesso Gesù Cristo dei Vangeli", il direttore ha chiosato: "Lo stesso Cristo non vi riconoscerà quando arriverà il momento di verificare e pesare le vostre anime. Ci sono molti cattolici, ma pochi cristiani".