"Scrigni e tesori". Nardò punta sull'archeologia
Presentato il progetto "Nardò Archeologica: scrigni e tesori del passato". In mattinata, nell'aula consiliare di Palazzo di Città sono stati analizzati i vari aspetti del progetto
Presentato il progetto "Nardò Archeologica: scrigni e tesori del passato". In mattinata, nell'aula consiliare di Palazzo di Città sono stati analizzati i vari aspetti del progetto che è finalizzato a sviluppare azioni integrate di promozione e valorizzazione dei siti archeologici più interessanti del territorio neritino e finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma comunitario Interreg IIIA Grecia/Italia. Le tre macro aree d'intervento in cui si suddivide il progetto sono state approfondite alla presenza del vicesindaco Giancarlo De Pascalis, dell'assessore agli Affari generali, Daniele Piccione, dell'assessore all'Urbanistica Mino Natalizio e della dottoressa Elenia Spagna, per conto del dottore Arcangelo Alessio della Sovrintendenza archeologica di Taranto.
L'assessore Piccione si è soffermato sulle procedure che hanno portato all'ottenimento del finanziamento, che ha le sue radici nella passata amministrazione, ed ha fatto il punto sulle figure professionali che collaboreranno alla riuscita del programma: 7 archeologi e un geologo si occuperanno di indagini, studi, ricerche, catalogazione e schedatura delle preesistenze archeologiche; un architetto e due laureati in Beni culturali, specialisti nel settore dovranno curare la redazione di Dvd e supporti multimediali d'eccellenza per la divulgazione dei risultati di progetto; 2 laureati in architettura dovranno coordinare il materiale prodotto ed inserirlo in rete attraverso la creazione di un web portal e di un forum interattivo. Un ultimo gruppo di cinque esperti si dovrà occupare dell'aspetto gestionale del progetto.