Concessioni scadute, sigilli a strutture del "Barrueco" e del "Beija Flor"
I militari della capitaneria di porto di Gallipoli hanno rilevato delle irregolarità in relazione a manufatti di pertinenza del noto bar e dello stabilimento balneare di Santa Cataerina, marina di Nardò. Deferito il proprietario
SANTA CATERINA (Nardò) – L'inverno scivola via, velocemente, ma i controlli sulla costa non si fanno attendere. Le avrebbero dovute rimuovere, rispettivamente alla scadenza della concessione e al termine della stagione estiva e, invece, le strutture sono rimaste lì. In uno dei tratti costieri più suggestivi del litorale ionico che, nel giro di un mese e mezzo, si ripopoleranno nuovamente. Sono due le strutture poste sotto sequestro dai militari della capitaneria di porto di Gallipoli, a Santa Caterina, la marina di Nardò.
Si tratta di due note strutture: il locale “Barrueco” e lo stabilimento balneare “Beija Flor”. Secondo ai riscontri eseguiti dal personale della guardia costiera, il proprietario non si sarebbe attenuto ala normativa vigente, trasgredendo le scadenze imposte. E’ stato denunciato in stato di libertà per il reato di occupazione abusiva del demanio marittimo e per aver realizzato e mantenuto, sul posto, le strutture, nonostante la rimozione al termine della stagione balneare.
La capitaneria di porto della Città Bella intende proseguire con i controlli nel settore turistico-balneari, e porre l’attenzione alla tutela del paesaggi e dell’ecosistema.
