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Più servizi per lavoratori stagionali e migranti: a Boncuri illustrate le novità fuori “campo”

Sono stati presentati nel pomeriggio di oggi, alla presenza delle principali realtà del Terzo settore e dei portavoce dei Centri per l’impiego. Liste speciali, formazione, informazione e sostegno ai lavoratori

NARDÒ – Aumentano i servizi del territorio offerti ai lavoratori stranieri. Sono quelli presentati nel pomeriggio di oggi, presso la Foresteria Boncuri a Nardò. Le politiche attive per il lavoro come strumento di inclusione sociale delle persone migranti, accanto ai servizi sociali, sanitari e di accoglienza: è la necessità di un approccio integrato ad alimentare la rete di istituzioni e realtà del Terzo Settore che, coordinate dalla Prefettura di Lecce, da un mese quotidianamente operano nei campi neretini.

L’evento era rivolto soprattutto ai lavoratori stagionali presenti in zona per la raccolta delle angurie e dei pomodori. L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Ufficio coordinamento servizi per l’Impiego Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia e Centro per l’impiego di Nardò, con la collaborazione di diverse altre realtà operanti nel Terzo settore e con il progetto “P.I.U. Su.Pr.Eme. Percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento a supporto ed integrazione del progetto Supreme”. Gli operatori del Centro per l’Impiego di Nardò stanno garantendo, infatti, l’apertura dello sportello dedicato per cinque giorni a settimana (fino allo scorso anno, era aperto solo un giorno), con fasce orarie più allargate e coincidenti con la maggiore presenza dei lavoratori nella foresteria: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12 alle 15 e il martedì e giovedì dalle 12 alle 17.

Sono aumentati anche i servizi offerti alla platea delle persone migranti: non solo l’iscrizione alle liste speciali in agricoltura, ma anche servizi di informazione attraverso il contatto diretto allo sportello e la diffusione di materiali informativi in italiano e lingue straniere; la presa in carico e l’attività di profilazione degli utenti con la redazione di apposito bilancio delle competenze; l’aggiornamento della scheda anagrafica professionale; la creazione del proprio curriculum; i colloqui per l’orientamento di base e specialistico; l’assistenza per comprendere qual è la formazione più adatta per avere i certificati di lingua italiana ma anche il supporto motivazionale e, soprattutto, quello all’inserimento o reinserimento lavorativo. In diversi casi si è proceduto a candidare migranti al momento disoccupati ad alcune offerte di lavoro veicolate dal report settimanale dell’Ambito di Lecce: privilegiati i settori agricolo, manutenzione del verde, ristorazione, mediazione culturale, edilizia, assistenza alla persona.

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