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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Una mattinata alla scoperta dei beni artistici. Con il Fai visita al castello Acquaviva

Dal 25 al 30 novembre torna l’iniziativa “Le Mattinate Fai d’Inverno” che consentirà alle scolaresche di visitare il patrimonio storico accompagnate da ciceroni speciali. Nel Salento tappa al maniero di Nardò

NARDO’ - Torna per l’ottavo anno consecutivo l’appuntamento con l’evento “Le Mattinate Fai d’Inverno” promosso dal Fondo ambiente italiano e pensato per il mondo della scuola e in particolare dedicato alle classi iscritte al Fai i cui studenti  saranno chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre 2019 gli allievi delle classi “Amiche Fai” saranno invitati a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio accompagnati dagli apprendisti ciceroni, gli studenti appositamente formati dai volontari Fai che operano in un dialogo continuo con i docenti.

Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli apprendisti ciceroni racconteranno alle classi in visita il valore dei beni architettonici e le storie che custodiscono. Grazie alle delegazioni Fai, attive su tutto il territorio nazionale, saranno aperti più di 200 siti selezionati perché speciali, curiosi, originali in oltre 100 città d’Italia. Un appuntamento con le visite guidate a misura di studente che interesserà da vicino anche il Salento e il resto della Regione: trai luoghi aperti alle visite de “Le Mattinate del Fai” rientra infatti anche il castello Acquaviva-Personé, sede del Comune, di Nardò accanto ad altri siti pugliesi quali la Grotta di Sant’Oronzo di Turi,  la Chiesa di Santa Maria di Colonna di Trani, e la Banca d'Italia di Bari. La visita in quel di Nardò allo scoperta del fascino del castello cittadino sarà accompagnata dagli apprendisti ciceroni del liceo artistico “Vanoni”.

L’evento è riservato alle classi “Amiche Fai” che sottoscrivendo l’iscrizione condividono gli obiettivi della Fondazione e contribuiscono alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio di arte e natura sparso per tutta l’Italia. L’ottava edizione di “Mattinate Fai d’Inverno” si svolge con il patrocinio della Commissione Europea, del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo e del consiglio regionale della Lombardia, e con il contributo di Regione Campania, Lazio, Puglia, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Carical. Per informazioni sui beni aperti e per le prenotazioni delle visite consultare il sito internet www.mattinatefai.it.

Cenni storici sul castello di Nardò

Il castello Acquaviva-Personé,  sede comunale e area museale, è situato a ridosso del centro storico. Il fortilizio si presenta come un poligono quadrangolare, originariamente circondato da fossato poi colmato agli inizi del '900. La progettazione della struttura militare viene attribuita alla scuola di Francesco di Giorgio Martini (fine '400), architetto al servizio di Alfonso II d’Aragona e dei feudatari di Nardò, gli Acquaviva.

A Belisario Acquaviva, primo duca di Nardò, si deve la ricostruzione dell’attuale versione. Agli inizi dell’800 il castello venne espropriato ai feudatari per poi divenire proprietà dei baroni Personé. A loro si deve l’attuale facciata in stile eclettico di inizio Novecento, quando l’edificio fu trasformato in palazzo nobiliare. I lavori, diretti dall’ingegner De Maglie, inserirono motivi decorativi come il bugnato e le mensole figurate. Nel 1933 il castello fu venduto al Comune di Nardò e oggi ospita una parte degli uffici comunali e il Museo della Città e del Territorio.

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