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Viavai sospetto, poi si scopre lo stupefacente: cocaina per 18mila euro

Nei guai è finito Antonio Duma, 55enne di Nardò, vecchia conoscenza. La droga, per 200 grammi, celata nello scantinato

NARDO’ – Gli hanno contestato il possesso, ai fini di spaccio, di ben 200 grammi di cocaina. Valore approssimativo: 18mila euro. Nei guai è così finito Antonio Duma, 55enne di Nardò, più che vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.

Duma è stato bloccato dai carabinieri dell’aliquota operativa del Nucleo radiomobile della compagnia di Gallipoli nel tardo pomeriggio di ieri. La cocaina si trovava in una pertinenza dell’abitazione della madre, annessa alla sua. Dentro c’erano anche due bilancini di precisione, sostanza da taglio e materiale per confezionare singole dosi.

L’uomo, con una sfilza impressionante di precedenti, era seguito da diverso tempo. I carabinieri, appostati in borghese, avevano notato da qualche settimana un viavai di persone intorno alla sua abitazione di Nardò, fra il dedalo di vicoli del centro storico. Uomini e donne di diverse età, negli orari più svariati del giorno e della notte. In auto, con motocicli o piedi, in un punto, peraltro scarsamente frequentato, se non da chi vi abita.

DUMA Antonio-2Alcuni fra i frequentatori (non certo residenti), sono risultati soggetti per assunzione personale di stupefacenti. Altri, invece, sono stati riconosciuti per i loro predenti come spacciatori al dettaglio della zona. E s’è delineato così, in breve tempo, un quadro piuttosto preciso della situazione.  

Ieri pomeriggio il blitz. I carabinieri hanno notato che a uscire dall’abitazione è stato proprio Duma, piuttosto che uno dei tanti frequentatori. Hanno quindi deciso di pedinarlo fino a casa della madre, distante pochi metri. Qui era diretto, come avevano già notato in precedenza, per prendere le chiavi dello scantinato attiguo. I militari avevano quindi ipotizzato che in quel luogo custodisse sostanze stupefacenti.

La prova provata è arrivata dal sopralluogo. Duma, ritenuto dunque il fornitore dei più, è stato bloccato proprio nel momento di aprire lo scantinato. Colto di sorpresa, non ha potuto fare nulla per impedire l’ispezione o nascondere gli oggetti compromettenti. Ed è così che i militari dell’aliquota operativa gallipolina hanno scovato la cocaina, purissima. Era nascosta dietro un’intercapedine realizzata alle spalle della porta d’ingresso dello scantinato. Con la droga, c’erano anche i bilancini di precisione e la sostanza da taglio. E per Duma si sono aperte le porte del carcere di Lecce.

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