Ancora migranti dalla Grecia: destinazione, le coste del Salento
Nonostante il mare agitato e le ricerche ancora in atto nel Capo di Leuca, una nuova imbarcazione con una quindicina di migranti è stata avvistata nel Canale d'Otranto. Le ricerche della guardia costiera con motovedetta e aereo
OTRANTO – Nonostante il mare sia mosso, e in atto vi siano ancora le ricerche per i dispersi del naufragio di Torre Vado, nel Capo di Leuca, anche oggi, diversi migranti si sono messi in movimento, tanto da essere avvistati nei pressi del Canale d’Otranto, al limite delle acque territoriali. Non si ferma, dunque, l’ondata di sbarchi, con partenze direttamente dalla Grecia.
In mattinata, la motovedetta 809 dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto e un mezzo aereo della guardia costiera, già impegnato nelle perlustrazioni verso il punto dell’affondamento di ieri, si sono messi alla ricerca dell’imbarcazione, sotto il coordinamento della direzione marittima di Bari. Si trattava, secondo le segnalazioni giunte alla guardia costiera, dal centro di soccorso marittimo del Pireo, di una piccola barca di circa 5 metri, sulla quale erano stipate diverse persone. Inizialmente quantificate tra le dieci e le quindici unità, in realtà si è scoperto come fossero in diciassette. Tutti uomini, si sono dichiarati iracheni e pachistani.
Le ricerche sono andate avanti per lungo tempo, e in supporto è arrivata anche la guardia di finanza. La barca è stata scovata definitivamente in serata da una vedetta del gruppo aeronavale di Taranto, al limite delle acque territoriali greche - a 37 miglia dal Capo di Leuca -, tanto che è intervenuta anche la guardia costiera ellenica. L'imbarcazione aveva il motore in avaria, per questo i migranti sono stati fatti salire a bordo dell'unità d'altura, che s'è poi diretto nel porto di Otranto. Una volta condotti presso il "Don Tonino Bello" e sottoposti a visite sanitarie, saranno avviate le indagini anche per identificare lo scafista.
